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Draghi: “Aiuti per 8 miliardi a famiglie e imprese. Gas? Putin mi ha detto che può aumentare la fornitura all’Italia. Ma devo sentire gli alleati”

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA – Ha votato all’unanimità, il Consiglio dei ministri, il nuovo decreto sul caro-bollette e il decreto sulla cessione dei crediti edilizi, compreso il superbonus. E Mario Draghi ha spiegato ufficialmente la manovrina in una conferenza stampa fiume., durante la quale si è parlato di tutto. Anche di Ucraina, di nuove fonti energetiche e, in sostanza, di u’azione di governo che, dopo la sua strigliata ai capidelegazione dei partiti, sembra ripartito con il vento in poppa.

DRAGHI – “Mettiamo in campo quasi 8 mld, di cui 6 per provvedimenti sull’energia e senza ricorrere a nuovi scostamenti – ha cominciato il presidente del consiglio – Interveniamo in maniera strutturale per aumentare la produzione di gas italiano che può essere venduto a prezzi più bassi e per velocizzare e semplificare sulle rinnovabili, anche con l’istituzione di un fondo da 1 mld l’anno per l’automobile e la sua filiera che sono al centro della transizione ecologica in corso. In economia siamo in una fase di rallentamento della crescita in Europa, che secondo le previsioni dovrebbe riprendere spedita dal secondo trimestre, ma ci sono dei rischi di natura geopolitica che non potranno non influenzare la crescita. L’obiettivo del governo è rilanciare una crescita sostenuta, equa e sostenibile ma bisogna affrontare il problema del mercato del lavoro per le questioni dei giovani e della precarietà”.

Nel merito dei provvedimenti presi dal Cdm sono poi entrati i tre ministri presenti: “L’obiettivo del decreto è di sostenere l’economia in questa fase difficile: vediamo un rallentamento delle attività connesso ai prezzi dell’energia che hanno raggiunto livelli molto elevati. Miriamo a sostenere le famiglie e le imprese con un intervento diretto di oltre 5,5 miliardi ma a questo si associano interventi indiretti” ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco, ribadendo: “Questo intervento lo attuiamo senza chiedere scostamenti, ci sono delle coperture. Abbiamo chiuso i conti del 2021 molto bene, abbiamo chiuso l’anno con un livello del fabbisogno più basso del previsto: stiamo utilizzando il margine che ci attendiamo e l’obiettivo. In uno scenario di rallentamento che cerchiamo di contenere, ci aspettiamo una ripresa nel secondo trimestre e poi nei successivi e che quindi col Def potremo ristorare i tagli applicati in questo momento”.

GAS – Il cdm ha introdotto una misura di semplificazione “formidabile” per gli impianti di fotovoltaico, “con un fondo apposito”, spiega invece il ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani. Per quanto riguarda il gas invece “oggi procediamo solo 3,2 miliardi di metri cubi di gas e questo ci rende molto dipendenti dall’estero, con i giacimenti esistenti dovremmo essere in grado di estrarre altri 2,2 miliardi: con opportune regole potremo distribuire questo gas a un prezzo notevolmente inferiore”. “Un miliardo all’anno per 8 anni e incentivi per l’acquisto di autovetture eco-compatibili, non soltanto elettriche” afferma invece il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, illustrando le misure prese per il settore dell’automotive. “Avete visto che bravi ministri che ho? E’ un bellissimo governo” ha detto invece il premier, interrogato poi dai giornalisti sulla tenuta dell’esecutivo: “Vedo regolarmente i leader dei partiti, il colloquio personale è continuo. Ci sono diversità di opinioni, ieri ho semplicemente ricordato il mandato del governo creato dal presidente della repubblica per affrontare certe emergenze e conseguire certi risultati. Sono sicuro che riusciremo a raggiungere certi risultati e conto sul sostegno di governo e parlamento. Se necessario rivedremo le forme di confronto ma teniamo la barra del timone dritta”. “Confrontarsi e rispettarsi è veramente importante, su questo non c ‘è mai stato nessun dubbio da parte mia”.

UCRAINA – Quindi politica estera e la crisi Ucraina, in vista dell’incontro con Putin che sarà a breve ma su cui non c’è ancora una data: “Il segnale più importante è la dimostrazione di unità tra paesi, tra i membri della Nato che non conosce sfumature e diversità”. “Occorre – afferma – una posizione ferma verso eventuali attacchi all’Ucraina, ma accanto a questo occorre tenere aperte tutte le possibilità di dialogo in qualunque formato, la mia ambizione è riuscire a portare Putin e Zelensky attorno allo stesso tavolo”. “Le sanzioni devono essere efficaci e sostenibili e per questo c’è grande collaborazione anche da parte degli altri Paesi” spiega il premier affermando che l’Italia è più esposta perché “ha solo il gas, non ha il nucleare e il carbone”. “In una telefonata Putin mi ha accennato alla possibilità di continuare a garantire le forniture di gas all’Italia e ad aumentarle, se necessario. Ma questo va valutato alla luce dei rapporti con gli alleati e degli effetti delle sanzioni. E’ un impegno che apprezzo molto, ma ad oggi rimane solo un impegno”.


Sandro Bennucci

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