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Vescovi del mediterraneo: appello contro presenza Minniti da sacerdoti e intellettuali pro migranti

Marco Minniti

Firenze – Don Alessandro Santoro della Comunità delle Piagge, Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, Don Andrea Bigalli, referente regionale di Libera, Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro, attivisti per i diritti umani, associazioni e gruppi impegnati nell’accoglienza dei migranti, l’ex
sindaco di Riace Mimmo Lucano e lo storico e critico d’arte Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena: sono tra i primi firmatari dell’appello “Firenze dice no a Minniti” in occasione dell’incontro dei vescovi e dei sindaci del Mediterraneo che si terrà a Firenze tra il 23 e il 27 febbraio.

“Riteniamo inopportuna e imbarazzante la presenza di Marco Minniti come membro del Comitato scientifico, nonché relatore, del convegno” dicono gli estensori del documento – “proprio perché Marco Minniti, nella veste di ministro degli interni, è stato il promotore del Memorandum Italia-Libia del 2 febbraio 2017. Un Memorandum la cui applicazione da quel giorno ha consegnato ai lager libici circa 82.000 persone – tra uomini, donne e bambini – destinandoli alla detenzione arbitraria, alla tortura, a trattamenti crudeli, inumani e degradanti, agli stupri e alle violenze sessuali, ai lavori forzati e alle
uccisioni”. I lager libici sono stati definiti così da Papa Francesco – presente anche lui a Firenze – che si è appellato ad Italia e Unione Europea affinché cessino di collaborare al ritorno dei migranti nell’inferno della Libia.
L’appello si conclude stigmatizzando la presenza di Minniti perché “fortemente in contrasto con le aspettative delle realtà sociali, laiche o religiose, che operano in difesa della dignità delle persone
e, in modo particolare, di quelle più vulnerabili. Piuttosto avremmo gradito, inutile dirlo, una presenza di Marco Minniti come uditore, affinché potesse comprendere a pieno i guasti arrecati dalla sua azione politica allo Stato di diritto e alla dignità di decine di migliaia di persone”. Dal Pd, almeno per il momento, nessuna replica.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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