Sondaggio partiti: Pd in testa (21%), seguito da Fdi (19,7%) e dalla Lega (18%)

MILANO – Secondo il sondaggio settimanale di Nando Pagnoncelli la graduatoria dei partiti vede la conferma del Pd al primo posto con il 21% (+0,2%), seguito da FdI al 19,7% (+0,4%), dalla Lega, stabile al 18%, e dal M5s con il 15,4% (-o,i%). Forza Italia fa segnare l’arretramento più consistente (-0,9%). La federazione Azione/+Europa con il 3,3% è l’unica tra le altre forze politiche a superare la soglia di sbarramento prevista dall’attuale legge elettorale. In flessione di 0,7% la quota degli astensionisti e degli indecisi che si colloca al 40,8%, rimanendo di gran lunga la componente numericamente più rilevante dell’elettorato. Complessivamente i tre partiti principali del centrodestra si attestano al 46,6% delle preferenze, mantenendo un vantaggio significativo sul centrosinistra (31,4%), mentre si riduce di qualche decimale (da 7,9% a 7,2%) quello sulla coalizione giallorossa (39,4%) e si conferma l’equilibrio con un ipotetico «campo largo» comprendente tutte le forze di sinistra e centrosinistra.
Nella graduatoria sull’apprezzamento dei leader al primo posto sono appaiati, con un indice di gradimento pari a 36, Conte (stabile) e Meloni (in crescita di 1 punto), seguiti da Speranza (34), in crescita di due punti, da attribuire più al miglioramento della situazione sanitaria che al suo ruolo di leader di partito; al quarto posto Letta (stabile a 30), quindi Bonino (28, +2) e Salvini (27, + i). Tra gli altri leader si segnala l’aumento di 3 punti di Calenda (25), reduce dal primo congresso di Azione, e la flessione di 2 punti di Toti, probabilmente da attribuire alle divergenze interne su una possibile intesa con Iv.
Il gradimento per il governo e per Draghi rimane lo stesso registrato a inizio febbraio: l’indice è pari a 56 per l’esecutivo e a 59 per il premier.
