Strage di Viareggio: al via processo d’appello bis a Firenze. Eccezione di nullità dei difensori: non c’è traduzione in tedesco

FIRENZE – Prima udienza del processo di appello bis per la strage di Viareggio, a Firenze. Per i difensori degli imputati stranieri l’atto di citazione per l’udienza di questa mattina, 7 marzo 2022, è nullo per la mancata traduzione in lingua tedesca della sentenza della Cassazione emessa l’8 gennaio 2021. Gli avvocati ritengono che la mancata traduzione rappresenti una “lesione del diritto di difesa”.
il disastro ferroviario avvenuto alle ore 23:48 del 29 giugno 2009. Nella stazione sviò un treno merci, con il danneggiamento di una cisterna contenente gpl, la cui fuoriuscita innescò un incendio con esplosione causando 32 morti e un centinaio di feriti. Il nuovo appello è stato disposto dalla Corte di Cassazione che ha annullato con rinvio la sentenza di secondo grado per 16 imputati, tra i quali gli ex vertici delle Ferrovie Mauro Moretti, Michele Mario Elia, Vincenzo Soprano e Mario Castaldo, oltre a dirigenti e tecnici di aziende ferroviarie austriache e tedesche addette al controllo e alla manutenzione dei carri merci.
Per questi imputati la Suprema Corte ha escluso l’aggravante sulle norme di sicurezza, non riconoscendo il disastro ferroviario come incidente sul lavoro e così facendo scattare di conseguenza la prescrizione per questo reato. Ora la Corte di Appello, presieduta dal giudice Angelo Grieco, nel processo bis dovrà rideterminare le pene delle condanne inflitte in precedenza, considerando che l’unico reato che viene contestato agli imputati è quello di disastro ferroviario. Nel corso del primo appello Mauro Moretti aveva rinunciato ad avvalersi della prescrizione. Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, tuttavia, in occasione del rinvio Moretti dovrà confermare o meno l’intenzione di rinunciare alla prescrizione.
