Arcivescovo presidente Pax Christi: Nato ha responsabilità per guerra, Papa promuova la pace

ROMA – L’arcivescovo Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi è convinto che la Nato abbia una
responsabilità per l’attuale conflitto in Ucraina ed è contrario all’invio di armi e all’ipotesi di aumentare le spese militari. Intervistato da Il fatto Quotidiano dice: “Sono ancora del parere che una delle motivazioni per cui oggi Russia e Ucraina sono in questo conflitto drammatico e gravissimo, sia stata proprio
l’ipotesi di allargare la Nato fino a Kiev -sottolinea -. Penso che se oggi la Nato assicurasse di non avere alcuna volontà di andare a impiantare missili o basi in Ucraina, potrebbe contribuire fortemente a smorzare la tensione”. Definisce l’invio di armi in Ucraina “un punto davvero dolente” e propone una soluzione: “Perche’ tutti i leader europei non prendono un aereo per Kiev per promuovere un tavolo di pace?”. Secondo Ricchiuti anche il Pontefice sarebbe pronto ad andare in Ucraina: “Secondo me non aspetterebbe un attimo a partire se insieme a lui ci fosse una ‘coalizione’, una interposizione di disarmati”. Infine sulla questione legata alle spese militari aggiunge: “La politica sembra sorda – evidenzia -. Sorda alle richieste dei giovani e anche all’appello di 50 scienziati premi Nobel, tra cui Carlo Rovelli, che hanno chiesto di ridurre del 2% la spesa militare, calcolando che si potrebbe creare un fondo di solidarietà tra nazioni di due miliardi di dollari”. Parole controcorrente rispetto alla maggioranza dei vescovi italiani, che tifano in modo evidente, seguendo Biden, Europa e Italia, per l’Ucraina.
