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Spese militari: governo porrà la fiducia se resta il no di M5S e Leu

Mario Draghi

ROMA – Dopo oltre due ore di discussione, è fallito il tentativo di compromesso per arrivare a un ordine del giorno di maggioranza in cui vi sia l’impegno a aumentare le spese militari al 2 per cento del Pil.

Nella riunione di maggioranza, il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha preso atto dell’impossibilita’ di una mediazione e ha indicato che porrà la questione di fiducia in Aula al decreto Ucraina in Senato, se permangono i problemi sollevati da alcuni gruppi, in particolare M5S e Leu, durante la riunione di maggioranza.



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