Negoziati a Istanbul: Kiev insiste sulle garanzie di sicurezza. Mosca: neutralità dell’Ucraina in bozza. C’è anche Abramovich

ISTANBUL – Nuovo tentativo di trovare una strada per la pace, a Istanbul, dopo due settimane. Al palazzo Dolmabahce hanno preso il via verso 11:25 ora locale i colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina. Lo fa sapere l’ufficio stampa dell’ambasciata ucraina in Turchia. Prima di aprire il tavolo, i rappresentanti di Mosca e Kiev hanno incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che ha lanciato un appello per “arrivare il prima possibile alla pace e al cessate il fuoco” e ha ribadito la disponibilità della Turchia ad ospitare un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky.
L’Ucraina ha affermato che l’obiettivo più ambizioso è garantire un cessate il fuoco. “Arrivare alla pace e al cessate il fuoco il prima possibile sarà beneficio per entrambe le parti”, ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, citato dalla tv di Stato Trt, incontrando le delegazioni di Russia e Ucraina prima del nuovo giro di colloqui. Entrambe le parti hanno “legittime preoccupazioni”, ha detto Erdogan invitandoli a “porre fine a questa tragedia”. Erdogan dice che sia il presidente ucraino Volodomyr Zelensky sia il presidente russo Vladimir Putin sono “amici preziosi” e che progressi nei negoziati aprirebbero la strada all’incontro tra i leader – si legge sulla Bbc -, che la Turchia potrebbe ospitare.
Una “pace giusta” non avrà un perdente e la continuazione del conflitto non giova a nessuno, ha aggiunto poi il presidente turco nel suo benvenuto ai negoziatori russi e ucraini, citato dalla Bbc. “In un momento così critico…mi auguro che i nostri incontri e le nostre discussioni siano di buon auspicio per i vostri Paesi, per la nostra regione e per tutta l’umanità”. Il presidente ha poi chiesto un immediato cessate il fuoco e che fermare la tragedia dipende da entrambe le parti.
Anche Roman Abramovich ha assistito al discorso del presidente turco che ha accolto le delegazioni: lo fa sapere la giornalista del quotidiano turco Hurriyet Nalan Kocak condividendo una fotografia del miliardario russo seduto tra funzionari turchi durante il discorso del presidente turco. Nelle immagini trasmesse dai media turchi, si vede Abramovich che non è seduto al tavolo principale delle delegazioni russa e ucraina, ma di lato, accanto a Ibrahim Kalin, un portavoce del presidente Erdogan, e indossa cuffie per la traduzione. Kalin avrebbe aiutato a coordinare gli incontri tra l’oligarca russo e un membro della delegazione ucraina in un hotel di Istanbul. La presenza di Abramovich – sottolinea la Bbc – suggerisce che è ancora coinvolto a qualche livello nei tentativi di mediazione.
