Spese militari: Conte e M5S attaccano Draghi, aumentano di 6 miliardi l’anno

ROMA – Si alzano i toni dello scontro sulle spese militari; il M5S e Conte, dopo le precisazioni di Palazzo Chigi, vanno all’attacco del governo Draghi e dello stesso premier. “E’ curiosa e davvero straordinaria la dovizia di particolari con cui ‘fonti di palazzo Chigi’ hanno ricostruito la spesa militare italiana. La stessa meticolosità andrebbe usata per dare notizia del previsto incremento delle spese militari per gli anni 2023 e 2024, che rappresentano il fulcro del confronto di questo giorni”. Lo dichiara il M5s in una nota.
Con i governi Conte le spese per le armi sono aumentate di circa 1 miliardo l’anno, se resta l’obiettivo del 2024 con Draghi l’aumento sarà di 6 miliardi l’anno. “Questa è la posizione del M5S, questa è la posizione che guarda all’interesse del Paese e ai bisogni dei cittadini. Non intendiamo fare passi indietro”. Lo scrive su Fb il leader del M5s Giuseppe conte rilanciando un post del M5s in cui si spiega: “È impensabile una corsa al riarmo ora. È fuori dalla realtà pensare di aumentare di almeno 12/15 miliardi la nostra spesa militare in due anni, l’impegno del 2% può essere centrato solo con una crescita di spesa progressiva, spalmata nei prossimi anni, ad esempio da qui a quantomeno il 2030”.
