Ucraina, Berlusconi rompe il silenzio e attacca la Russia di Putin: “Aggressione inaccettabile”

MILANO – Rompe il silenzio, Silvio Berlusconi, oggi 2 aprile 2022, per la prima volta dall’inizio della guerra scatenata dal suo conoscente, e un tempo anche amico, Vladimir Putin contro l’Ucraina. Una chiara presa di posizione contro Mosca che arriva nel corso di una telefonata al Congresso costituente di “Verde è Popolare”, la nuova forza politica guidata da Gianfranco Rotondi.
Il Presidente di Forza Italia non pronuncia esplicitamenteil nome di Vladimir Putin, tuttavia il suo pensiero emerge intutta la sua limpidezza. Di fronte alla crisi ucraina, sottolinea Berlusconi, “abbiamo un duplice dovere: quello di lavorare per la pace equello di fare la nostra parte con l’Alleanza Atlantica, conl’Occidente, con l’Europa, per porre fine ad un’aggressionemilitare inaccettabile”.
Al contempo, l’ex premier rilancia il ruolo che Forza Italiadeve svolgere all’interno del centrodestra, ovvero rafforzarequel centro politico, liberale, cattolico, saldamente radicatonell’europeismo del Partito Popolare Europeo, condizionenecessaria perchè tutto il centrodestra, non solo sia in gradodi vincere e governare, ma possa essere anche “credibile inEuropa e nel mondo”.
“Un centro – osserva – che non può essereneutrale fra destra e sinistra, che è alternativo alla sinistrae distinto dalla destra come lo sono i partiti del PPE. Uncentro che deve essere trainante per vincere, con i nostrialleati del centrodestra, le prossime elezioni politiche,quando si tornerà alla naturale dialettica fra dueschieramenti”.
Una mossa con cui Berlusconi pare voglia distinguersi dall’asse populista Lega-Fdi, e che sembrerebbe contraddire il recente riavvicinamento con Matteo Salvini. Nel frattempo, il Cavaliere puntella il governo, assicurando che Mario Draghi deve completare il suo lavoro. Un scelta che,secondo Berlusconi, appartiene a tutto il centrodestra, come se Fratelli d’Italia che sta all’opposizione, secondo i sondaggi primo partito italiano, non facesse più parte della coalizione.
“Il centrodestra è la nostra casa naturale. Insieme -sottolinea Berlusconi – oggi sosteniamo il governo Draghi, chenoi abbiamo voluto e che deve durare fino alla fine della legislatura, per completare il buon lavoro fatto finora e per fronteggiare i disastrosi effetti della crisi ucraina sul mercato dell’energia e delle materie prime”.
In questo impasse permanente, il centrodestra si trova tutt’ora impantanato, incapace sinora di trovare l’intesa perpresentarsi unita alle prossime amministrative. Solo ieri, perla seconda volta in pochi giorni, Giorgia Meloni ha gettato benzina sul fuoco confermando il clima velenoso, fatto ditensione e sospetti, che si registra nella coalizione: “Non noi ma gli altri partiti dell’alleanza – ha attaccato a Bari -devono dire se per loro la priorità è far vincere il centrodestra o piuttosto frenare la crescita di Fratelli d’Italia”.
