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Gkn: rsu chiedono cambio di passo per reindustrializzazione sito, svegliarino alle istituzioni

CAMPI BISENZIO (FIRENZE) – “Un deciso cambio di passo verso un processo serio di reindustrializzazione del sito produttivo di Campi Bisenzio” (Firenze). Lo chiede alla proprietà ma specie alle istituzioni l’Rsu dell’ex Gkn, oggi Qf, “dopo il nulla di fatto della riunione del Comitato di proposta e verifica del 27 aprile”.
Per la Rsu “le slide della bozza di progetto industriale presentata da Qf non costituiscono ‘un piano industrialesufficientemente dettagliato’ e quindi non può essere la base su cui apporre la firma per cassa di transizione. Una situazione sulla quale sebbene siano state ampiamente sollecitate, le istituzioni nazionali e locali non si sono espresse. La domanda che emerge è quindi chiara: per le istituzioni coinvolte la bozza di proposta di Qf e’ adeguata e sufficiente?”. “Il fatto incontrovertibile – rimarca la rappresentanza dei lavoratori ex Gkn – e’ che il 21 era fissato un incontro per la cassa di transizione che è saltato non per responsabilita’ dell’Rsu” che al contrario aveva sollecitato un ampio incontro preparatorio
prima dell’incontro del Mise del 20 aprile”. Inoltre, ribadisce la Rsu, “vi è la necessita’ di conoscere il nome dei partner e di un meccanismo che ufficializzi il loro coinvolgimento: dalla bozza di piano industriale emerge che tali partner possiedono il prodotto, i brevetti, il mercato, il know how per la realizzazione del progetto stesso. Per cui la presenza stessa dei partner o l’ufficializzazione del loro grado di coinvolgimento è l’unica effettiva garanzia di realizzazione del progetto e di possibilità di approfondirlo”. Tutto ciò, per la Rsu, dovrebbe essere discusso al prossimo tavolo Mise che si chiede venga fatto a Firenze “presso la sede istituzionale ritenuta piu’ adeguata, anche spostando la discussione tecnica in
stabilimento. Una seduta che dovra’ essere anticipata da materiale scritto e da valutare in tempi congrui, sapendo con anticipo l’eventuale assenza o presenza dei partner industriali al tavolo. Non sarà accettata nessuna discussione sull’ammortizzatore sociale fatta all’ultimo per evitare di mettere in condizioni i lavoratori di dover decidere sotto pressione su un prendere o lasciare. Condizioni necessarie, senza le quali l’Rsu si riserverà di valutare la partecipazione stessa al prossimo incontro”.


KULANKA

redazione@firenzepost.it

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