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Kiev: bombe al fosforo su Azovstal. Inferno nell’Acciaieria. Ma la Nato fa sapere: “L’Ucraina può vincere”

KIEV – L’accusa è grave: contro i difensori di Azovstal, i russi avrebbero impiegato micidiali bombe al fosforio. Lo denuncia il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, secondo quanto riportano i media ucraini. “Ieri gli occupanti hanno usato per la prima volta bombe incendiarie o al fosforo contro i difensori di Mariupol”, scrive Andryushchenko su Telegram, precisando che “gli stessi occupanti affermano che sono stati usati proiettili incendiari 9M22C con strati di termite. La temperatura di combustione è di circa 2-2,5mila gradi Celsius. È quasi impossibile fermare la combustione. L’inferno è sceso sulla terra alla Azovstal”.A Mariupol le truppe russe continuano a bloccare le unità di difesa ucraina nell’acciaieria, continuando a lanciare attacchi dai cieli e con l’artiglieria. Lo rileva lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell’ultimo aggiornamento sulle operazioni militari, secondo quanto riporta Ukrinform.

Sempre nel sud del paese, le truppe russe si stanno raggruppando per riprendere l’offensiva su Barvinkove (nell’oblast di Kharkiv vicino al Dombass) e Sloviansk (nel Donetsk) e continuano a portare avanti l’offensiva nelle direzioni di Lyman, Sievierodonetsk, Avdiivka e Kurakhove, tutte cittadine del Donetsk. “Nella direzione di Sloviansk, il nemico ha aperto il fuoco sulle forze di difesa ucraina, tentando invano di aprire un varco nella linea di difesa. Stanno ricostituendo le perdite e raggruppandosi per riprendere un’offensiva su Barvinkove e Sloviansk”, spiega lo Stato maggiore dell’esercito di Kiev.

Nel nord, nelle direzioni di Volyn e Polissia, le truppe russe non hanno fatto “azioni attive, ma la minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio bielorusso persiste”. I missili russi hannocolpito all’alba un’infrastruttura militare nella regione di Leopoli. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform, citando l’amministrazione militare regionale di Leopoli.

I russi hanno lanciato bombe incendiare o al fosforo contro l’acciaieria Azovstal.

Un convoglio con 500-1.000 auto di civili evacuati da Mariupol è riuscito ad entrare, dopo tre giorni di attesa, a Zaporizhzhia. Lo fa sapere il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, su Telegram. “Un enorme convoglio di auto con i residenti di Mariupol (da 500 a 1.000 auto), che aspettavano da più di tre giorni, è stato finalmente autorizzato ad entrare a Zaporizhzhia”, scrive Andryushchenko.

L’offensiva russa nel Donbass “ha perso slancio ed è rimasta significativamente indietro rispetto ai piani”. Lo afferma il Ministero della difesa britannico nell’ultimo aggiornamento dell’intelligence sull’Ucraina, spiegando che “nonostante l’iniziale avanzata su piccola scala, la Russia non è riuscita a raggiungere sostanziali vittorie sul terreno nell’ultimo mese”: “la Russia ora ha probabilmente subito la perdita di un terzo delle forze di combattimento sul terreno impegnate a febbraio”. “Le forze russe sono sempre più limitate dal peggioramento delle capacità, il morale sempre basso e dalla ridotta efficacia nel combattimento. Molte di queste capacità non possono essere rimpiazzate o ricostituite in fretta e probabilmente continueranno ad ostacolare le operazioni russe in Ucraina”, evidenzia l’intelligence dell’aggiornamento pubblicato su Twitter, sottolineando che “alla luce di queste condizioni, è improbabile che la Russia riesca ad accelerare drasticamente il ritmo dell’avanzata nei prossimi 30 giorni”.



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