Migranti: navi quarantena sono ormai delle prigioni, la protesta di Fratoianni (SI)

ROMA – Le sinistre scendono come al solito in campo per difendere pretesi diritti di migranti, a scapito della salute e della sicurezza degli italiani. Scende in campo, come suo solito, Fratoianni (SI), questa volta sul tema contestato delle navi quarantena per i clandestini che arrivano in Italia.
“Nel dicembre scorso oltre 150 associazioni italiane e straniere, hanno sottoscritto un appello al governo Draghi affinché si concludesse l’esperienza delle navi quarantena utilizzate per i migranti. Da allora un muro di gomma. Oggi perfino il Garante per le persone private delle libertà ci ricorda in modo autorevole, che a due mesi di distanza dalla fine dello stato di emergenza per il Covid, l’utilizzo delle navi quarantena solo per i migranti provenienti dal Sud del mondo si configura come un’illegittima privazione della libertà
personale”. Lo afferma in una nota il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
“Non si tratta più di prevenzione sanitaria, ma di fatto – prosegue il segretario nazionale di Sinistra Italiana – di una gestione burocratica di un fenomeno che viene affrontato come se fosse un’emergenza e di fatto trasformandola in discriminazione. È una situazione inaccettabile, peraltro con costi pesanti per il
noleggio delle navi da parte dello Stato. Le navi quarantena potevano forse avere un senso nell’aprile
2020 come soluzione transitoria, ma oggi assolutamente no. Presenteremo quindi un’interrogazione, perché il governo – conclude Fratoianni – deve spiegare in Parlamento i motivi per cui continua con questo trattamento sbagliato e discriminatorio”.
