Firenze, terrorismo: arrestato pakistano accusato far parte di cellula internazionale in contatto con attentatori Charlie Hbedo

FIRENZE – Arrestato a Firenze dalla Digos un operaio metalmeccanico di circa 30 anni, pachistano, nell’ambito dell’operazione antiterrorismo coordinata dalla procura di Genova che ha individuato una cellula di 14 persone.
La Digos di Firenze ha rintracciato l’uomo in un appartamento di via San Zanobi, in centro, la notte scorsa verso le 3, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip di Genova.
L’arrestato vive a Firenze da circa sei mesi, ha regolare permesso di soggiorno e lavora come operaio in
un’azienda metalmeccanica del Valdarno. L’appartamento in cui abita e’ stato perquisito. Secondo quanto appreso, non c’erano armi nella casa. Inoltre, dai primi accertamenti della Digos risultano estranei alla vicenda i coinquilini con cui condivide l’abitazione.
L’indagine della Digos di Genova e dell’Antiterrorismo ha sgominato una cellula terroristica
pakistana in Italia. Nell’operazione sono coinvolte anche le Digos di Reggio Emilia, Firenze, Treviso e Brindisi e, all’esecuzione delle misure all’estero, per le quali sono state diramate le ricerche in ambito
europeo, stanno concorrendo la Comisaria General de Informacion spagnola e l’antiterrorismo francese con il coordinamento dell’E.C.T.C. – European Counter Terrorism Center di Europol. Delle 14 custodie cautelare scattate, 6 persone sono state fermate in Italia: 2 a Genova, uno a Firenze, uno a Reggio Emilia.
Due mesi prima dell’attentato sotto l’ex sede del giornale satirico Charlie Hebdo a Parigi, alcuni degli
arrestati dalla Dda di Genova si erano fatti una foto sotto la Torre Eiffel con l’attentatore e l’avevano pubblicata sui social con la didascalia “abbiate un po’ di pazienza ci vediamo sui campi di
battaglia”.
