Parigi: Draghi al vertice Ocse,”aiutiamo nostri cittadini come abbiamo aiutato ucraini”

PARIGI – “Perché i nostri sforzi siano efficaci devono essere sostenibili nel corso del tempo e coinvolgere le economie emergenti e in via di sviluppo. Dobbiamo abbinare la risolutezza mostrata in Ucraina con la stessa determinazione ad aiutare gli stessi cittadini e coloro che si trovano nei paesi più poveri del mondo soprattutto in Africa”.
Così il premier Mario Draghi aprendo la riunione ministeriale dell’Ocse a Parigi, quest’anno presieduta dall’Italia. Il premier si è accorto (meglio tardi che mai) di aver esagerato nel rincorrere Biden e von der Leyen negli aiuti a Zelensky, del quale i cittadini italiani sono stufi, e cerca di correggere il tiro.
E aggiunge: ” Lo sforzo per evitare la crisi alimentare deve iniziare dallo sblocco dei porti e della migliaia di cereali che sono lì. Lo sforzo di mediazione delle Nazioni unite è un notevole passo in avanti, sfortunatamente è l’unico. Il blocco del grano sta facendo aumentare i prezzi causando una catastrofe a livello mondiale”.
