Prato: scritte no vax sui muri dell’ospedale e al Centro covid Pegaso
PRATO – Tornano le scritte no vax: sono spuntate a Prato al Centro Covid Pegaso e all’esterno dell’ospedale. Le scritte, firmate con la doppia cerchiata, sono state apposte sulle pareti esterne dei due edifici presumibilmente durante la notte scorsa, fra lunedì 27 e martedì 28 giugno.
“Un episodio molto grave, un atto inqualificabile da condannare fermamente che offende i pazienti ricoverati o che lo sono stati, il personale sanitario che si è impegnato con costanza e con grande sforzo nella lotta contro la pandemia”, il commento del dg dell’Asl Toscana centro Paolo Morello.
Nel Centro Covid Pegaso sono stati ricoverati circa 1300 pazienti affetti da Covid ed effettuate circa 260 terapie con monoclonali mentre nelle ‘Ali’ dell’ospedale Santo Stefano sono stati effettuati 35.000 vaccini di cui 1650 in ambiente protetto per i soggetti fragili e per i soggetti a rischio di reazioni allergiche oltre a 50 terapie con monoclonali. Le scritte, citano il nazismo ed equiparano chi è a favore del vaccino alla morte.
La direttrice dell’ospedale, Sara Melani, ha già denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine: “Sono molto amareggiata – ha detto – le strutture hanno dato un contributo fondamentale nella gestione dell’emergenza sanitaria oltre ad un supporto importante nella campagna vaccinale. Un episodio molto offensivo e grave”.