Ucraina: Ue teme che armi inviate a Zelensky finiscano alla criminalità. Kiev equipaggia un milione di soldati

BRUXELLES – “Sappiamo per esperienza dalle precedenti guerre, anche in Jugoslavia ad esempio, che nelle fasi del conflitto e nelle fasi successive si registra un aumento di traffico di armi. Per questo dobbiamo lavorare a fronteggiare questo rischio per tempo, anche con il coinvolgimenti di Ucraina e Moldavia”. Lo ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, al suo arrivo al Consiglio informale Interni a Praga. “Sappiamo quanti armi ci sono in Ucraina e ovviamente non sempre sono nelle mani giuste. E per questo dobbiamo prepararci per proteggerci da cio'”, ha aggiunto. Un avvertimento a Zelensky e un segno di parziale marcia indietro. Resta soltanto Biden a riempire di armamenti l’Ucraina per distruggere Putin.
KIEV – Un rappresentante del governo ucraino, il ministro delle finanze Serhiy Marchenko, che finora era stato silente, adesso è stato intervistato dal Corriere della sera e accusa l’Europa di dimenticare progressivamente la causa del suo Paese. “Se penso a marzo o aprile, ora l’atteggiamento e il desiderio di sostenerci sono molto diversi. Ma la situazione in Ucraina è sempre la stessa. Non ci sono carri armati intorno alla capitale – ha aggiunto – ma resta una guerra a tutto campo con la Russia, con tutti i missili e l’artiglieria possibili. È una guerra di logoramento e in questo la Russia è più preparata.
Certo riceviamo armi e aiuti militari, ma non bastano a vincere e nemmeno a conquistare una posizione di forza sulla Russia in alcune aree. È un chiaro segno che l’Unione europea e il mondo intorno all’Ucraina sono un po’ stanchi di questa guerra. Posso capire che soffrano per i prezzi del petrolio e del gas”.
“L’Unione europea – ha aggiunto il ministro – ha concordato un’assistenza finanziaria per l’Ucraina da 9 miliardi di euro, ma cosa vediamo al momento? Forse un miliardo questo mese. Poi potrebbe esserci una pausa: non c’è accordo tra i governi dell’Unione”.
Marchenko ha poi parlato anche del bond da un miliardo di euro in scadenza a settembre: “All’inizio della guerra, malgrado tutti i problemi, abbiamo fatto del nostro meglio e onorate tutte le scadenze di marzo, aprile, maggio e giugno. Facciamo del nostro meglio per rimborsare il debito”.
Intanto un altri ministro ucraino, quello della difesa, Oleksii Reznikov, ha annunciato che Kiev sta
raggruppando un milione di soldati, equipaggiati con armi occidentali, per recuperare i territori meridionali del Paese occupati dalla Russia. Intervistato dal Sunday Times, Reznikov ha detto che Zelensky ha ordinato di sviluppare piani per la liberazione delle zone costiere, considerate di vitale importanza
per l’Ucraina.
