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Lavrov: una terza parte, oltre a Russia e Turchia, garantirà la sicurezza del trasporto del grano. L’Ucraina dovrà sminare i porti

Il ministro russo Serghiei Lavrov

IL CAIRO – La Russia manterrà i suoi impegni sull’export dei prodotti agricoli, a prescindere dalla revoca o meno delle restrizioni applicate a Mosca. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in colloqui al Cairo, stando alle agenzie russe. Saranno la Marina russa e quella turca a garantire la sicurezza delle navi col grano nel Mar Nero, ha precisato il capo della diplomazia del Cremlino.

Sarà poi anche una terza parte, che sarà determinata in seguito, a contribuire alla sicurezza delle navi che trasportano il grano ucraino insieme alla Russia e alla Turchia. “Siamo riusciti a raggiungere un accordo a Istanbul: l’Ucraina sminerà i porti e lascerà che le navi prendano il mare, mentre Russia, Turchia e un’altra parte, che sarà determinata in seguito, scorteranno le navi verso il Bosforo”, ha spiegato Lavrov in un incontro al Cairo con gli ambasciatori delle nazioni della Lega Araba.

Secondo Lavrov, il memorandum Russia-ONU firmato in concomitanza con gli accordi di Istanbul “vincola il segretario generale delle Nazioni Unite ad avviare il processo, persuadendo i Paesi occidentali a revocare tutte le restrizioni” imposte all’esportazione di grano russo. Sperando che non ci siano altri incidenti, tipo i missili a Odessa a complicare la situazione.


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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