Xi a Biden: “Su Taiwan proteggeremo nostra sovranità”. E non condanna invasione dell’Ucraina
NEW YORK – La questione di Taiwan “e’ chiara” dato che “entrambi i lati dello Stretto di Taiwan appartengono a un’unica Cina”. Il presidente cinese Xi Jinping, nel colloquio con Joe Biden, ha espresso “ferma opposizione al separatismo” dell’isola e “all’interferenza di forze esterne”.
Nel resoconto del network statale Cctv, Xi ha aggiunto che “non lasceremo mai spazio alle forze indipendentiste”. La posizione di governo e popolo cinesi, ha aggiunto, “è coerente ed è la ferma volonta’ di oltre 1,4 miliardi di cinesi di salvaguardare sovranita’ nazionale e integrita’ territoriale”, avvisando che “chi gioca con il fuoco si dà “fuoco”.
Nella sua conversazione con il leader cinese, Xi Jinping, Joe Biden, ha ribadito che la
posizione degli Stati Uniti sul principio dell’ ”unica Cina rimane la stessa e non cambiera”, e che gli Stati Uniti non sostengono “l’indipendenza di Taiwan”. Lo riferisce il quotidiano cinese Global Times.
La Casa Bianca non ha fornito comunicati sui contenuti del colloquio.
Joe Biden e Xi Jinping “hanno avuto uno scambio” su alcuni temi, tra cui “la crisi ucraina e il presidente
cinese ha ribadito la posizione di principio” di Pechino. E’ quanto si legge nella nota diffusa dal ministero degli Esteri cinese dopo la telefonata tra i due leader, nella quale non si elabora sulla “posizione di principio”. Pechino ha più volte ribadito il sostegno all’integrità territoriale ed alla sovranità dell’Ucraina, senza mai condannare apertamente l’invasione russa, né aderire alle sanzioni contro Mosca.
Di fronte a un mondo turbolento, la comunità internazionale e le persone di tutti i Paesi si aspettano che Cina e Stati Uniti “svolgano un ruolo di primo piano nel mantenimento della pace e della sicurezza e nella promozione dello sviluppo e della prosperità globali”.
Questa, ha rilevato il presidente Xi Jinping nell’incontro virtuale con la controparte americana Joe Biden, “è la responsabilità delle due maggiori potenze, Cina e Stati Uniti”, che dovrebbero lavorare su temi come “la salvaguardia della sicurezza alimentare ed energetica globale”, i rischi di recessione e la pandemia del Covid-19, ha riferito il network statale Cctv.