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Guerra nucleare, Onu: “Basta un errore di calcolo per l’olocausto”. Guterres a Hiroshima il 6 agosto

Spencer Platt/Getty Images/AFP

NEW YORK – “Basta un errore di calcolo per l’olocausto nucleare“. Ѐ l’avvertimento lanciato dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in occasione della Decima conferenza del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. “Siamo stati finora straordinariamente fortunati. Ma la fortuna non è una strategia. Né è uno scudo contro le tensioni geopolitiche che sfociano nel conflitto nucleare”, ha detto Guterres.

“Oggi, all’umanità basta un errore di calcolo per l’olocausto nucleare”, ha sottolineato, invitando le nazioni ad “essere unite in un nuovo percorso verso un mondo libero dalle armi nucleari”. “L’eliminazione delle armi nucleari è l’unica garanzia che non verranno mai utilizzate”, è stato l’appello del segretario generale che ha aggiunto che si recherà a Hiroshima per l’anniversario del bombardamento del 6 agosto 1945 da parte degli Stati Uniti.

Le dichiarazioni di Putin e di Biden.

PUTIN – “Non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare e non dovrebbe mai essere scatenata. lo – ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dall’agenzia di stampa statale russa Tass – parto dal fatto che non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare e non dovrebbe mai essere scatenata, e sosteniamo una sicurezza uguale e indivisibile per tutti i membri della comunità mondiale”.

Il presidente russo ha anche dichiarato che “in qualità di Stato parte” del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari “e uno dei suoi depositari, la Russia segue coerentemente la lettera e lo spirito del trattato”. Lo riporta Interfax riprendendo un messaggio di Putin rivolto ai partecipanti di una conferenza per controllare l’attuazione del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. “Anche i nostri obblighi derivanti dagli accordi bilaterali con gli Stati Uniti sulla riduzione e limitazione delle armi rilevanti sono stati pienamente rispettati“.

BIDEN – Biden, presidente della potenza che per ora è stata l’unica a usare l’atomica in guerra, si è scagliato, come suo solito, contro le potenze “nemiche”, in particolare Russia, Cina e Iran.

“Dopo la brutale e non provocata aggressione dell’Ucraina, che ha fatto a pezzi la pace in Europa e costituisce una minaccia al diritto internazionale, la Russia deve dimostrare di essere pronta a riassumere un impegno a dialogare con gli Stati Uniti per il controllo delle armi nucleari“. Ha dichiarato, invece, Joe Biden in occasione della Decima conferenza del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Il presidente americano ha sottolineato che anche la Cina ha la responsabilità di “avviare dei negoziati che riducano il rischio di errori di calcolo e dinamiche militari destabilizzanti”.

Gli Stati Uniti, d’altro canto, sono impegnati a far sì che l’Iran non possieda la bomba atomica. La dichiarazione segue l’annuncio del capo dell’Organizzazione per l’energia atomica iraniana Mohammed Eslami secondo cui l’Iran è tecnicamente in grado di costruire la bomba atomica ma “questo obiettivo non è al momento in programma”. 


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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