Pnrr Italia, Giovannini: “Governo avvii iter di poteri sostitutivi per superare veti sovrintendenze e ambientali”

ROMA – Per superare pareri contrastanti su autorizzazioni ambientali o delle Sovrintendenze per
investimenti del Pnrr “il governo potrebbe attivare la procedura straordinaria che consente al Consiglio dei ministri di approvare rapidamente l’opera oppure avviare l’iter per attivare i poteri sostitutivi” sulle infrastrutture, se servisse, ma anche, come ha già fatto, su impianti energetici rinnovabili come eolici e fotovoltaici, oggi ancora più urgenti”.
Lo dice, in un’intervista al Sole 24 Ore, il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. “Voglio sperare – aggiunge – che questi poteri siano considerati di ordinaria amministrazione così’ che il Cdm, se necessario nei prossimi due mesi, possa prendere decisioni di questo tipo”.
L’inflazione e la crescita dei costi, “al momento non ci portano a dichiarare irrealizzabile nessuno degli investimenti programmati. I ritardi che ci sono stati sono contenuti e riassorbibili”, spiega.
Bruxelles “ha a disposizione tutte le informazioni per valutare il percorso di ogni singola opera. Certo non sarebbe impossibile concedere qualche mese in più, per esempio, per eseguire un collaudo per l’entrata in esercizio di una ferrovia, ma cambiare in corsa opere da realizzare richiederebbe tempi lunghissimi, incompatibili con il 2026”.
Rispetto alle infrastrutture, finora “abbiamo registrato qualche ritardo e lo abbiamo affrontato tempestivamente. Per avere un quadro più definito dobbiamo aspettare i prossimi tre mesi. Ci
sono molte gare in corso e nuove che stanno per partire. Se arriveranno a conclusione potremo dire di aver recuperato”.
