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Fiorentina: fermato il Napoli (0-0). Ma è mancato di nuovo il gol decisivo. Grande Amrabat. Pagelle

Debutto al Franchi in maglia viola per il neo acquisto Barak: andato vicino al gol nella ripresa (foto Violachannel)

FIRENZE – Evvai: la Fiorentina ferma il lanciatissimo Napoli. E avrebbe anche potuto batterlo se non fosse per l’endemica, indescrivibile, inaccettabile sterilità in attacco. Nella ripresa, quando lo squadrone di Spalletti ha dato l’impressione di cedere, Barak ha avuto la possibilità di far vedere le sue qualità in zona gol. Ma il suo tiro è finito a lato di poco. Peccato. La Fiorentina, questa partita avrebbe potuto vincerla. Soprattutto per l’enorme spinta di Amrabat, uomo ovunque, capace di ridimensionare i centrocampistio di Spalletti, gli emergenti Lobotka e Anguissa. Amrabat regista, ispiratore e ottimo in fase di copertura e di recupero di palloni che potevano diventare pericoli. Ecco, dopo stagioni così così, ora Sofian c’è. Ed è fondamentale per una squadra che non ha più Torreira. Molto bene anche la difesa, in particolare Milenkovic. E anche Quarta. I gioielli dell’attacco napoletano, Osimhen e il georgiano Kvaratskhelia sono stati messi in condizione di non nuocere. Anche da Gollini. Che, dopo qualche incertezza iniziale, ha sfoderato almeno tre parate decisive. In ascesa Dodò. Benino Biraghi. Barak? Deve ancora assimilare i movimenti dei compagni. Pesce fuor d’acqua nel primo tempo, ha avuto la palla gol nella ripresa. Peccato non l’abbia messa dentro. Le delusioni? Ikonè e Jovic. Bene invece Kouamè, capace di far vedere i sorci verdi allo squadrone di Spalletti quando ha sostituito Ikonè. In conclusione? Buono il punto. Ma ora bisogna tenere il passo di quelle davanti. Magari vincendo mercoledì a Udine.

DEBUTTO – Buonissimo il colpo d’occhio del Franchi: trentamila spettatori, ma forse anche di più. Fa caldo. Le nuvole della sera che passano su Firenze alimentano la cappa di calore. Occhio alle formazioni. Senza Duncan, diventato papà per la terza volta, Italiano fa debuttare subito il nuovo arrivo: Barak, con la maglia numero 72. Che torna in campo contro il Napolui, con la maglia viiola, dopo averlo affrontato, appena il 15 agosto, con quella del Verona. In porta Gollini e davanti, infortunato Nico Gonzalez, viene confermato Ikonè. Con Jovic e Sottil. Napoli in formazione tipo. Napoli subito aggressivo, ma Fiorentina ben piantata e pronta a pressare a tutto campo. Barak si fa vedere subito per un paio di scambi ben riusciti.

AMRABAT – Al 3′ Quarta anticipa Anguissa a metà campo e si prende il pestone dell’avversario. Prontamente ammonito dall’arbitro. Fiorentina che si fa viva in area napoletana al 5′ e al 6′ con Sottil che però mette il pallone in mezzo, in entrambe le occasioni, regalandolo a Meret e ai difensori. Amrabat giganteggia a metà campo, cercando sempre Sottil che scatta bene ma soffre la marcatura asfissiante di Di Lorenzo. Al 12′ lancio lungo dello stesso Di Lorenzo per Lozano chre dsi libera fallosamente di Biraghi. Punizione per i viola, mentre scatta (13′) l’applauso perDavide Astori.

SOTTIL – Al 18′, dopo le proteste dei tifosi viola per interventi al limite dei giocatori di Spalletti, Lozano entra in area da destra e mette al centro per Osimhen, anticipato benissimo da Milenkovic. Che si ripete poco dopo chiudendo in angolo anche l’impronunciabile Kvarayskhelia. In mezzo ai due ottimi interventi difensivi del serbo viola, giallo per Spalletti, protagonista di proteste reiterate, non tollerate da Marinelli. Fiorentina a tratti addirittura brillante. Sottil (24′) prova il diagonale qualche metro dentro l’area. Meret para e non trattiene, pallone a Bonaventura che sfiora il palo alla sinistra del portiere.

DODO’ – E Barak? Si muove in una posizione da trequartista, ma non conoscendo ancora i movimenti dei compagni, appare talvolta un pesce fuor d’acqua. Come sempre, ci vorrà un po’ di tempo per accordare i suoni. Al 29′ Kvaratskhelia ruba palla a Dodò in area, poi cade dopo leggera trattenuta dell’avversario, proprio sotto lo spicchio di curva Ferrovia dove sono i tifosi napoletani. L’arbitro fa proseguire, la palla torna al georgiano circondate da maglie viola.

FUORIGIOCO – Partita che non si sblocca. Al 36′ Sottil potrebbe far breccia, entra in area di prepotenza, da sinistra, ma la conclusione è fiacca e Meret non ha problemi. Finalmente (40′) si vede Ikonè, ma dopo un paio di finte riuscite si complica la vita finendo circondato da tre avversari che gli tolgono la palla. Spalletti si braccia con i suoi. Non ha torto: il centrocampo del Napoli non triova il bandolo della matassa. Al 43′ il Napoli segna, ma l’arbitro fa cenno che non è gol: fuorigioco confermato dal Var. Questa l’azione: Kim serve Zielinski che crossa basso per Osimhen. Gollini anticipa tutti ma dà il pallone involontariamente a Lozano che calcia a botta sicura, pallone sul secondo palo, dove Osimhen la mette dentro. Ma è fuorigioco. Quindi fallo si Milenkovic su Zielinski a una ventina di metri dalla porta. Punizione di Mario Rui che prende in pieno la barriera viola. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi.

GOLLINI I – Che dire? Buona Fiorentina nel primo tempo, ma sterile davanti. Sottil crea le azioni ma non è efficace nelle conclusioni. Jovic e Ikonè non pervenuti. In avvio di ripresa non cambia nulla. La Fiorentina prova ad affondare ma al 5′ rischia tantissimo: azione rapidissima del Napoli, tocco di testa di Osimhen che apre a destra per Lozano che potrebbe metterla dentro ma è prontissimo Gollini a chiudergli lo specchio con un’uscita volante ed efficacissima. La Fiorentina rifiata e riparte al 9′ diagonale òungente di Sottil ma Meret è piazzato bene.

KOUAME’ – Italiano (14′) fa il primo cambio: Kouamè per Ikonè. Nel Napoli i cambi sono due: fuori Kvaratskhelia e Lozano per Elmas e Raspadori. Grande occasione Fiorentina al 17′: Kouamè strappa il pallone a Kim, lancia a sinistra Sottile bravo a rimettere a centro area dove Barak s’infila ma conclude vicino al palo. Quindi spiccioli di cronaca: ammonito Jovic per proteste. Italiano toglie Bonaventura e Quarta per Maleh e Igor. Applausi per Dodò (24′) protagonista di un’avventurosa ma spettacolare discesa. Non finalizzata.

GOLLINI II – Botta e risposta al 29′: prima Jovic si pararare una sprizzata di testa da Meret. Quindi Raspadori è bloccato da un’uscita di Gollini. Fiorentina pimpante, alla mezz’ora della ripresa. Napoli un po’ sulle gambe. Sembrano i partenopei reduci dalla partitona di giovedì invece dei viola. Spalletti corre ai ripari: toglie Osimhen per Simeone e Lobotka per Ndombelè. Cos’è successo? L’inserimento di Kouamè ha dato sprint alla squadra. Poi Italiano fa uscire anche Biraghi per Terzic e Sottil per Saponara. Al 36′ Napoli pericoloso: Raspadori batte a rete da qualche metro dentro l’area, Gollini ci arriva con braccio di richiamo. Grande parata!

SAPONARA – Dopo l’ennesima palla conquistata da Amrabat, Saponara scappa sulla sinistra, inseguito da Anguissa che lo mette giù. Non succede nulla. Il Napoli vorrebbe cercare la soluzione nel finale. Amrabat è incontenibile. Domina e fa salire la squadra. Raspadori lo deve cinturare (44′) e viene giustamente ammonito. Invece Marinelli lascia correre in pieno recupero, quando è Dodò ad essere steso. il Napoli è poco lucido. Ammonito anche Ndombelè. Finisce qui. Il Napoli si ferma a Firenze. Ma qualche rammarico la Fiorentina lo deve avere: bastava più concretezza là davanti. Concretezza che prima o poi dovrà arrivare.

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Sandro Bennucci

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