Regina Elisabetta: interrogativi sulle ultime ore di vita, forse qualche impegno di troppo


LONDRA – Restano interrogativi ancora aperti sulle ultime ore della regina Elisabetta, scomparsa due giorni fa, e in particolare su cosa possa aver aggravato in modo drastico le sue condizioni di salute causandone la morte.
Se i media britannici non si spingono a formulare particolari ipotesi, altri all’estero hanno cercato di sentire il parere di medici che comunque hanno a disposizione poche informazioni e si possono basare più che altro sull’attività svolta negli ultimi giorni dalla sovrana, come il passaggio di consegne del premier britannico, da Boris Johnson a Liz Truss, avvenuto martedì scorso al castello scozzese di Balmoral.
Sicuramente quell’impegno ha affaticato molto una persona di età avanzata, che aveva già problemi di mobilità e aveva più volte modificato la sua agenda per non stancarsi troppo, come consigliato dai medici di corte gia’ mercoledi’ pomeriggio col rinvio della riunione virtuale del Privy Council.
I fattori di rischio sono molteplici e con un decorso potenzialmente rapidissimo, vista la fragilità di una ultranovantenne. Oltre a un processo di consunzione naturale, si è molto più soggetti a patologie cardiache e circolatorie, come ictus o scompenso cardiaco acuto. Viene invece esclusa da più parti la possibilità che la salute della sovrana si sia aggravata in seguito a una caduta.
