Elezioni: clima incandescente a Roma e Milano. Meloni e Renzi “appesi” su manifesti e sui muri
ROMA e MILANO – Clima incandescente anche il giorno delle elezioni a Milano e a Roma, dove sono stati presi di mira Giorgia Meloni e Matteo Renzi, con minacce di morte. Entrambi, con finti manifesti o scritte sui muri, sono stati raffigurati come “appesi” a testa in giù, con chiaro riferimento a Piazzale Loreto. Da un lato FdI aveva denunciato la campagna denigratoria delle sinistre contro la sua leader, dall’altro, secondo esponenti di Italia Viva, sono sotto accusa le dichiarazioni di Conte contro il senatore fiorentino.
Lo riferisce perfino il giornale europeo Euronews, da cui traiamo l’immagine pubblicata sopra. A Milano, in zona Porta Genova, è stato individuato un cartellone rettangolare con sfondo bianco con un simbolo artigianale di Fratelli d’Italia disegnato in cima, sotto la carta dei tarocchi raffigurante una rivisitazione dell’appeso. Non ci sono nomi nel cartellone affisso da ignoti sulla parete ma il riferimento a Giorgia Meloni è chiaro, vista la declinazione al femminile della carta dei tarocchi, l’appesa. L’immagine raffigura un uomo a testa in giù, appeso per una caviglia a un cappio.
A Roma invece Italia Viva denuncia una “Gravissima minaccia di morte contro Matteo Renzi a Via Venafro, al Collatino. Quando si sdogana un linguaggio infame e intimidatorio come quello di Conte non c’è da stupirsi se qualche delinquente prende spunto. Spero che il sindaco Gualtieri faccia rimuovere questa vergogna”. Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, postando la foto di un muro su cui si legge la scritta rossa “Renzi appeso”.