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Mosca annette le regioni ucraine. Draghi e la Ue: “Non riconosciamo quei referendum”

Vladimir Putin annette le regioni ucraine (Foto ANSA)

MOSCA – Putin va avanti con le annessioni, che Ue e governo italiano non riconosceranno. La cerimonia di firma dei trattati sull’annessione di nuovi territori alla Russia si terrà domani alle 15 ora locale al Cremlino e vi prenderà parte lo stesso Capo dello Stato, Vladimir Putin. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta Ria Novosti.

“Domani alle 15.00 (le 14 in Italia) nel Gran Palazzo del Cremlino, nella Sala di San Giorgio, si terrà una cerimonia per firmare gli accordi sull’ingresso di tutti e 4 i nuovi territori ucraini in cui si è tenuto il referendum nella Federazione Russa. In questo evento ci sarà un corposo discorso del presidente Putin”, ha detto Peskov.

Immediata la replica di Bruxelles: “Non accettiamo i referendum farsa e non accetteremo mai nessuna annessione dei territori ucraini occupati”. Lo ha ribadito la portavoce della Commissione Ue Dana Spinant in seguito all’annuncio di Mosca dell’annessione, domani, dei territori occupati del Donbass.

Anche l’Italia non ricoscerà i referendum voluti dalla Russia in Ucraina. Lo ha detto il presidente del consiglio Mario Draghi, nella Telefonata con il leader ucraino, al quale ha assicurato “sostegno in tutti gli ambiti”.

La Finlandia ha deciso di chiudere i confini ai ‘turisti’ russi a partire dalla notte tra giovedì e venerdì. Lo afferma il quotidiano finlandese Helsingin Sanomat che annuncia per oggi una conferenza stampa del governo per spiegare le nuove regole per l’ingresso dei russi alla frontiera con l’obiettivo, scrive il quotidiano, “di diminuire l’arrivo dei russi in Finlandia fino alla metà del livello attuale”. Il governo finlandese ha confermato la chiusura della frontiera orientale a partire da mezzanotte. Da allora i cittadini russi potranno entrare in Finlandia solo per alcuni motivi particolari, e dimostrati, come visite ai parenti, per lavoro o per ricevere cure mediche. Il ministro degli interni finlandese, Krista Mikkonen, ha affermato che “tutte le richieste di ingresso verranno considerate individualmente” aggiungendo che chi vuole “può far richiesta d’asilo oppure cercare di attraversare il confine illegalmente. Ma siamo preparati”, ha detto il ministro all’emittente pubblica Yle.

Diverso l’atteggiamento dell’Ungheria. “Se il nuovo pacchetto di sanzioni” contro Mosca proposto dall’Ue “include misure restrittive sull’energia, l’Ungheria non lo sosterrà”. Così il ministro della presidenza del Consiglio dei Ministri ungherese, Gergely Gulyas, in conferenza stampa.

Ci sono anche 18 lanciarazzi Himars con relative munizioni nel nuovo pacchetto di aiuti militari Usa da 1,1 miliardi di dollari a Kiev. Lo ha riferito il Pentagono, spiegando però che gli Himars fanno parte di necessità difensive a lungo termine e saranno consegnati tra alcuni anni. Washington infatti li acquisterà dai produttori, non li preleverà dai propri arsenali, come ha fatto finora.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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