Governo: sindacati chiedono interventi per bollette, fisco e precarietà. Cisl in piazza il 22 ottobre per morti sul lavoro


ROMA – I sindacati preparano le loro richieste al governo e la Cisl proclama senza indugio una manifestazione il 22 ottobre per protesta contro le troppo morti sul lavoro. Già si preannuncia un autunno caldo per la Meloni, come avviene regolarmente grazie alle iniziative sindacali contro i governi di destra o centrodestra.
Bollette, precarietà, fisco: sono le prime tre priorità che indicherebbe al governo il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Innanzitutto le bollette, risponde ospite del Tg1 mattina, “su cui bisogna intervenire rapidamente: se non lo si fa, nei prossimi mesi ci sarà una situazione esplosiva per le imprese e per le persone”, la precarietà che “bisogna superare” e una riforma fiscale “degna di questo nome e che rispetti il principio costituzionale, per cui chi più ha più deve contribuire ed esprimere solidarietà verso quelli che non hanno”.
“Al governo – rimarca Landini – diciamo che ascolti e sia disponibile, prima di prendere le decisioni, a discutere e a confrontarsi con le parti sociali per trovare soluzioni insieme”. Rispetto alle parole della leader di Fdi, Giorgia Meloni, sul coinvolgimento dei corpi intermedi, è “un’affermazione importante, che poi va misurata concretamente”, risponde inoltre Landini.
CISL – “Dobbiamo fermare la strage quotidiana nei luoghi di lavoro. Un fatto grave ed inaccettabile. Non possiamo permettere che tre morti al giorno diventino un triste dato statistico, quasi un destino ineluttabile nel nostro Paese”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.
La sicurezza sul lavoro “deve diventare una priorità del Paese” e per questo, ha proseguito, “abbiamo organizzato unitariamente nella settimana dal 17 al 21 ottobre assemblee nei luoghi di lavoro e presidi a livello territoriale” che “culmineranno con una manifestazione unitaria nazionale sabato 22 ottobre insieme a Cgil e Uil a piazza Santi Apostoli” a Roma.
Ma la triplice si ricorda di manifestare contro questo grave fenomeno – che si è aggravato con tutti gli ultimi governi a guida centrosinistra o tecnici – solo quando è cambiato il governo. Uno strano modo di valutare le priorità e le azioni conseguenti.