Fiorentina, rilancio in Conference: 5-1 ai volenterosi Hearts. E omaggio ai loro tifosi. Ma ora pensiamo al Lecce. Pagelle

FIRENZE – Un sospiro di sollievo: la Fiorentina rifila cinque gol – una sbornia salutare – ai volenterosi Hearts per dimenticare la batosta con la Lazio. Si rilancia in Conference, blindando il secondo posto e sperando anche di battere i turchi del Basaksheir che si sono comunque sbarazzati dell’altra squadra volenterosa, quella dei lettoni del Riga. Fiorentina spaventata al 1′ da un palo degli scozzesi, poi naturalmente padrona del campo. Troppo il divario tecnico, fra Fiorentina e Hearts per parlare di vero riscatto. Il banco di prova vero dovrà essere a Lecce. Intanto onore ai quasi cinquemila rtifosi arrivati da Edimburgo: festosi, cordiali, contenti lo stesso nonostante il risultato. Sulla partita va detto che la Fiorentina, spavento, a parte, ha aggredito e fatto gol con facilità. Doppietta di Nico Gonzalez (il secondo gol su rigore), quindi bravo Jovic sulla rete d’apertura e buonissima la punizione di Biraghi che ha fruttato il raddoppio. Il capitano va preso però per un orecchio per un’ammonizione inutile che è andato a cercarsi nel finale. Per il resto rimando i giudizi alle pagelle. A Italiano consiglio però di riflettere sulla tattica: il Lecce non sarà così aperto come gli Hearts. E la Fiorentina non può permettersi di perdere altri punti per strada.

CURVA FIESOLE – Tifosi della Fiesole in sciopero per 25 minuti e gradoni vuoti. Protesta contro alcuni Daspo. Italiano rispolvera Gonzalez. Ma pronti via e gli scozzesi, accompagnati da quasi cinquemila supporter simpatici e festanti, colpiscono subito il palo alla sinistra di Gollini con Humphrys. Riprende Grant ma il portiere vioila è pronto. Al 3′ punizione di Biraghi, testa di Kouamè e gran parata di Gordon. Nel Franchi dove impera il mutismo della Fiesole si sentono solo gli scozzesi: divertenti e cordiali, incontrati in centro durante tutta la giornata. Aggiugno orgogliosi di venire da Edimburgo ma molto rispettosi di Firenze. E pronti a stringere la mano a tutti.

JOVIC – Ma la Fiorentina insiste e la difesa degli Hearts non è quella della Lazio: al 5′ assist di Biraghi e gol di Jovic che sprizza di testa e la mette alle spalle dell’inviperito (con i suoi) portiere Gordon. Un gol che ci voleva per far tornare un po’ di fiducia nella Fiorentina dopo la batosta di lunedì sera. Non basta: al 13′ staffilata di Mandragora da fuori area e palo pieno alla destra di Gordon.

BIRAGHI – Al 15′ Atkinson non è grado di proseguire e chiede il cambio. Entra Sibbick. Ma la Fiorentina insiste e tutto va in discesa: al 22′ intervento falloso di Mc Kay su Gonzalez. Punizione da posizioine interessante. Batte Biraghi che scavalca la barriera con un pallonetta e infila Gordon. Due a zero. Fiorentina tonica e Italiano più tranquillo.

GONZALEZ – Tre minuti dopo la Fiesole riprende posizione, sventolando le bandiere. Con il coro: “Rispettate gli ultras”. Ma a cantare gioiosamente sono gli scozzesi, incuranti del risultato. Che peggiora per loro e diventa rotondo per la Fiorentina al 31′: segna Nico Gonzalez, su passaggio di Kouamè e velo di Jovic.

BARAK – Dopo una parata di Gordon (38′) su tiro di Gonzalez, arriva il quarto gol. Scende Kouamè a sinistra, rimette al centro dove arriva Barak che calcia sul palo interno a sinistra del povero portiere Gordon, che sconsolato, vede di nuovo il pallone alle sue spalle. E intimamente ne soffre, visto che si tratta di un vecchio professionista con un passato glorioso in Scozia. Esulta invece Antonin Barak, ma bisognerà valutare quanto può valrtr una goleada contro un avversario decisamente di altra categoria.

HUMPRYS – Cantano sempre, i cinquemila venuti da Edimburgo. Ed esplodono letteralmente al 2′ quando Humprys s’infila in mezzo a Milenkovic e Quarta, sfruttando un passaggio da sinistra di Halliday, e batte Gollini con un gran diagonale. Sì, gli Hearts hanno … cuore. In precedenza molti cambi: Mandragora per Duncan e Jovic per Saponara. Fra gli scozesi escono Forrest e Grant per Smith e Klomourtzoglou.

BIRAGHI – La musica naturalmente non cambia. La Fiorentina si fa viva davanti (10′) con una zuccata (non lo definisco colpo di testa) di Saponara che vola, altissima, oltre la traversa. Resta a terra, e si rialza, Kinsgley, dopo uno scontro con Kouamè. Ritmi bassi, ormai. Solo Italiano sembra morso dalla tarantola, va avanti e indietro nel suo rettangolo e lancia ordini. E’ stato colpito violentemente dallo zero a quattro di lunedì. E ora cerca disperatamente la rivincita. Non si sa bene conmtro chi. Anche Biraghi manifesta un immotivato nervosismo: protesta, inutilmente, dopo un fallo di Sibbick su Kouamè. E si prende il giallo. Ma perchè protestare quando l’arbitro stava solo aspettando che Sibbick si rialzasse per ammonirlo? Nervi a fior di pelle. Bisognerà calmarsi e, anzi, mostrare nervi d’acciaio. Mi auguro li abbiano, i giocatori viola.

RIGORE – Cambi negli Hearts: fuori il goleador Humprys per Shankland e Mc Kay per Henderson. Bel fraseggio dei viola (31′) al limite dell’area, ma Kouamè sciupa tutto mandando alle stelle. Quindi Saponara dribbla in area, può andare in porta e viene sgambettato. Rigore. Batte Nico Gonzalez con una specie di cucchiaio. Il povero Gordon si muove in anticipo e poi deve raccogliere per la quinta volta il pallone in fondo alla rete. Nico Italiano fa due cambi: fuori Biraghi per Venuti e Barak per il “gioiellino” Bianco. E regala anche 5 minuti a Cabral, che entra al posto di Kouamè. Quindi accenno di rissa con Venuti protagonista. Ma meglio evitare, dai. Non serve a nulla.

RISULTATI

Fiorentina-Hearts 5-1

Basaksheir-Riga 3-0

CLASSIFICA

Basaksheir 10; Fiorentina 7; Hearts 3; Riga 1

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