Camera: Fontana eletto presidente, con il sostegno di Berlusconi. Le sue prime parole. Striscione polemico del Pd

ROMA – Lorenzo Fontana è eletto nuovo presidente della Camera con 222 voti. A proclamarne l’elezione è il presidente provvisorio Ettore Rosato. Dopo l’ufficializzazione della votazione, i deputati del centrodestra, in piedi in Aula, hanno accolto il risultato con un lungo applauso. I presenti al quarto scrutinio sono stati 392, i votanti 392. Nessun astenuto. Oltre a Fontana, che ha ottenuto 222 voti, hanno ricevuto voti Guerra 77, De Raho 52, Richetti 22. Le schede disperse sono 2, le bianche 6, le nulle 11.La seduta è ora sospesa.
La sera prima il leghista aveva ricevuto il via libera anche da Berlusconi. “Ho conosciuto Fontana nelle mie trasferte in Europa, è una brava persona, che stimo”. Ieri sera, durante la cena con i senatori azzurri a Villa Grande, Silvio Berlusconi avrebbe dato il suo ok alla elezione del leghista Lorenzo Fontana alla presidenza
della Camera.
“Onorevoli colleghi, è con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il parlamento”. Ha affermato Fontana, nel suo intervento dopo la proclamazione. “La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande: la grandezza dell’Italia è la diversità. Interesse dell’Italia è sublimare le diversità”.

PD – Appena iniziata la quarta votazione per eleggere il presidente della Camera, i deputati del Pd Rachele Scarpa, Sara Ferrari ed Alessandro Zan hanno esposto un grande striscione con la scritta “No a un presidente omofobo pro Putin”. Il riferimento è a Lorenzo Fontana della Lega, su cui dovevano convergere i voti della maggioranza di centrodestra. Il presidente provvisorio, Ettore Rosato, ne ha chiesto la rimozione ai commessi, ritenendolo evidentemente inopportuno. Ma questa è la lotta politica di una parte dei dem.
