Alessia Piperno: “La mia prigione. Durata 45 giorni in una cella con altre sei persone”

Non è Silvio Pellico, però Alessia Piperno, ragazza romana che ha, come uniche colpe, l’amore per i viaggi e la solidarietà per il prossimo, specie se si tratta di donne perseguitate da un regime tirannico e fuori tempo, racconta la “sua” prigione con l’enfasi di una storia romanzesca. “Sono stati – rivela – 45 giorni duri, poi la sorpresa. Ho trascorso la mia detenzione in una cella con sei persone, è stato difficile ma non sono stata maltrattata”.
VIAGGI – La giovane blogger romana, appena atterrata in serata a Ciampino da Teheran, finalmente libera grazie a un delicato lavoro delle autorità italiane svolto lungo un “doppio canale”, quello diplomatico e quello dell’intelligence. La giovane, rientrata a Roma dopo un mese e mezzo di prigionia, è stata ricevuta dai genitori, insieme alla premier Giorgia Meloni e dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: un’accoglienza all’insegna della sobrietà, volutamente lontana da telecamere o fotografi. L’ annuncio della sua liberazione viene diffuso a ora di pranzo da Palazzo Chigi: “Dopo un intenso lavoro diplomatico oggi Alessia Piperno è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia”, fa sapere l’esecutivo. Appassionata di viaggi, anche se ora si prenderà una pausa, Alessia Piperno è stata detenuta nella capitale iraniana a fine settembre, proprio durante l’esplosione delle proteste scoppiate dopo la morte in carcere di Mahsa Amini. Un elemento, questo, che ha aumentato l’ansia sull’intera vicenda.
PREMIER – Ora però arriva la fine di un incubo: è la stessa premier, Giorgia Meloni, a comunicare personalmente la bella notizia ai genitori. Poco dopo, parla del caso, nel corso delle dichiarazioni congiunte con il segretario generale della Nato, in visita a Roma. “Il segretario generale Stoltenberg mi perdonerà se faccio una cosa irrituale. Come avrete saputo – annuncia la Presidente del Consiglio – Alessia Piperno sta tornano a casa. Volevo ringraziare i nostri Servizi di Intelligence, il sottosegretario Mantovano, e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario, silenzioso per riportare a casa questa ragazza”.
INCUBO – Una notizia accolta con sollievo e soddisfazione da tutte le istituzioni e le forze politiche. Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, sottolinea la sua “gioia” per quanto accaduto. Per il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si tratta di “una bellissima notizia che tutta l’Italia attendeva con fiducia, frutto di un intenso lavoro diplomatico”. Anche il segretario dem, Enrico Letta ringrazia sui social “tutti coloro che hanno contribuito alla liberazione di Alessia Piperno”. Ma soprattutto è lei, Alessia, che vede finalmente svanire un incubo.
