Meteo Italia: bel tempo a Capodanno, qualche pioggia al Nord. Temperature più alte della norma

ROMA – Si annuncia un Capodanno con il bel tempo e temperature più alte della norma, anche se la coda della perturbazione atlantica sta attraversando l’Europa centro-settentrionale si farà sentire in Italia settentrionale e in parte delle regioni centrali.
Lo indica il sito iLMeteo.it, che prevede qualche piovasco in Liguria di Levante, alta Toscana, Friuli e Valle d’Aosta, che nel pomeriggio potrebbero estendersi verso Emilia Romagna e Veneto. La piccola perturbazione tenderà poi a spostarsi verso Est e sono previste possibili piogge anche in Umbria, Lazio e alta Campania.
Il 31 dicembre si prevede una prevalenza di tempo stabile e sereno grazie al ritorno dell’anticiclone africano, con probabili piogge nella notte a Milano e Genova. In montagna si prevedono zero gradi fino a quote di 2.500-2.700 metri, fino a 3.300 metri. “Lo zero termico- rileva il sito iLMeteo.it – si troverà dunque ad una quota che viene raggiunta normalmente in estate”.
Nel dettaglio. Venerdì 30: a Nord nebbie o cielo coperto con qualche piovasco su Liguria e Nord-Est, al Centro cielo a tratti molto nuvoloso con piogge sull’Alta Toscana, a Sud in prevalenza soleggiato e mite; Sabato 31: a Nord sole in montagna, nubi in pianura con pioviggine non esclusa su Lombardia e Liguria, al Centro nubi sull’Alta Toscana e soleggiato altrove, al Sud in prevalenza soleggiato e mite.
Anche per i primi giorni di Gennaio non sono previsti particolari scossoni, anzi secondo le proiezioni dell’autorevole Centro Europeo sono previste ancora anomalie di temperatura fino a +3/4°C rispetto alle medie climatiche di riferimento: non sono quindi previste ondate di freddo sull’Italia e su buona parte dell’Europa.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, informa ancora il sito IlMeteo.it, all’orizzonte inizia però a delinearsi quella che potrebbe essere una svolta fredda. Dal 10 Gennaio potrebbe innescarsi un impulso gelido direttamente dal Circolo Polare Artico, in rotta dapprima sull’Europa centrale e poi anche sul nostro Paese. Questo flusso freddo e instabile concluderebbe infine la sua corsa nel bacino del Mediterraneo, tuffandosi direttamente dalla Porta del Rodano. Ecco quindi che potrebbe formarsi un profondo ciclone proprio sui nostri mari, continuamente alimentato da correnti instabili.
