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Ucraina: Ue e Nato fanno fronte comune per il ritiro delle truppe russe. E spianare l’accordo verso la pace

Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen

ROMA – Lo hanno anticipato Meloni e von der Leyen nel loro cordiale colloquio romano: la Nato e la Ue si ritrovano domani, 10 gennaio 2023, a Bruxelles per sottoscrivere una dichiarazione comune che sancisca il rafforzamento della sicurezza europea e garantisca una strada verso la pace, ponendo fine all’aggressione russa.

“C’è un appello continuo da parte dell’Ue, della Nato, dei partner internazionali in diversi formati che ripetono questo appello a Putin e questo è il messaggio principale della comunità internazionale: deve fermare immediatamente questa guerra illegale e deve ritirare le sue forze dal territorio dell’Ucraina e dei confini riconosciuti a livello internazionale dell’Ucraina”, ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue, Peter Stano, nel corso del briefing quotidiano della Commissione Ue con la stampa, interpellato sulle notizie di stampa relative a un imminente appello congiunto Ue-Nato alla Russia per la cessazione delle ostilità in Ucraina.

“Ci sono stati ripetuti appelli congiunti non solo da parte dell’Unione Europea e della Nato, ma anche da parte di tutti gli altri partner internazionali, centinaia di Paesi delle Nazioni unite hanno chiesto, fin dall’inizio dell’aggressione illegale contro l’Ucraina a febbraio dello scorso anno, che questa aggressione illegale si fermi e che Putin ritiri i suoi soldati, le sue truppe saccheggiatrici e assassine dal territorio dell’Ucraina”, ha affermato Strano.

“L’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato) e l’Unione europea (Ue) si impegnano a rafforzare la loro cooperazione mentre la guerra lanciata dalla Russia in Ucraina minaccia la sicurezza in Europa. Riconosciamo il valore di una difesa europea più forte e più capace che contribuisca positivamente alla sicurezza globale e transatlantica e che sia complementare e interoperabile con la Nato”, si legge nella dichiarazione congiunta delle due istituzioni, citata dall’Afp.

Il documento sarà firmato domani dal segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg, dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

Le due organizzazioni si impegnano a mobilitare “tutti gli strumenti combinati a nostra disposizione, siano essi politici, economici o militari, per perseguire i nostri obiettivi comuni nell’interesse del nostro miliardo di cittadini”, recita ancora il documento.

Un ulteriore, estremo tentativo di arrivare a far tacere le armi, visto che le strade diplomatiche battute finora non hanno dato esito positivo. Domani l’ufficializzazione della nuova “santa alleanza” che vorrebbe riportare in Europa quella pace che era stata garantita per quasi 70 anni.

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