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Ucraina: nuovi aiuti militari dalla Ue per 500 milioni di euro. Ma Kiev chiede carri armati

Carro armato Leopard ANSA/DAVID HECKER

BRUXELLES – I 27 ministri degli Esteri dell’Unione Europea riuniti a Bruxelles, oggi 23 gennaio 2023, hanno dato il via libera a una nuova tranche di aiuti militari all’Ucraina del valore di 500 milioni nel quadro delle risorse dello European Peace Facility. Lo fa sapere la presidenza di turno svedese.

La decisione formale, sottolineano fonti diplomatiche, sarà invece presa da un prossimo Coreper (il comitato dei rappresentanti permanenti presso l’Ue). L’Ungheria, da parte sua, ha annunciato il proprio sostegno alla nuova tranche di aiuti militari a Kiev, dopo che nei giorni scorsi aveva fatto resistenza.

 “Qualsiasi decisione che possa portare al prolungamento della guerra è contraria ai nostri interessi, e quindi non consideriamo giusto o una buona idea aumentare le forniture di armi, ma non blocchiamo l’attuazione della decisione dell’Ue al riguardo”, ha spiegato il ministro ungherese degli Esteri, Péter Szijjártó, a margine del Consiglio affari esteri.

La Polonia ha annunciato che chiederà alla Germania l’autorizzazione a inviare i Leopard in
Ucraina. Lo ha annunciato il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, dopo che la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock aveva dichiarato che Berlino “non si opporrà” ad una volontà polacca di inviare i tank a Kiev, sottolineando tuttavia che “per il momento” una richiesta di autorizzazione “non era stata posta” da Varsavia.

Kiev, intanto, continua ad insistere sulla necessità di ricevere carri armati, e anzitutto i moderni Leopard 2 tedeschi. Il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha detto che “abbiamo bisogno di diverse centinaia di carri armati, non di 10-20”.

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