Fiorentina in semifinale: Torino battuto (2-1). Gol di Jovic e Ikonè. Cuore in gola nel finale. Pagelle
FIRENZE – E’ finita bene: Fiorentina in semifinale di Coppa Italia. Ma è finita con il cuore in gola: perchè dopo i gol, belli e meritati di Jovic e Ikonè, la Fiorentina si è fatta infilare da Karamoh nel terzo minuto di recupero. E allora, gli ultimi istanti di una partita ben condotta dai viola, si sono trasformati in un film di Hhitchcock. Brividi e paura nei supplementari. Ma Terracciano, gran baluardo, ha resistito. E finalmente Firenze ha una gioia: la semifinale di Coppa Italia è un buon traguardo. Soprattutto perchè apre il cuore alla speranza dopo tante delusione, anche di mercato. La Fiorentina, questa volta lo posso dire, ha giocato una buona partita, meritando il passaggio del turno. Il Toro è stato diverso da quella vittorioso l’altra settimana. Attendista, Anche statico. Ma bisogna aggiungere che il centrocampo, anche senza il “figliol prodigo” Arambat, entrato a una ventina di minuti dalla fine e distintosi, poveretto, solo per aver preso un calcio in faccia da Sanabria. Bene la difesa. Su tutti Terzic, autore del cross per il gol di Jovic. Ecco, mi auguro che Biraghi se ne stia per un bel pezzo in oanca. Jovic? Bene lo spunto di testa per il gol del vantaggio. Per il resto è sempre troppo fermo. Cabral? Lo ha sostituito e ha messo in condizione Ikonè di raddoppiare. Poii ha preso anche la traversa. Se avesse segnato, avrebbe risparmiato al Franchi gli istanti da incubo dei lunghissimi sei minuti di recupero. Bravissimno Terracciano, bravo a fare barriera e a squarciare l’incubo.
AMRABAT – Il caso è rientrato. Sofyan Amrabat si è scusato con l’allenatore e con la squadra ed è stato convocato in extremis. Al Barcellona ripenserà, a quanto si sussurra, a liglio.Parte comunque dalla panchina. Come il neo acquisro Brekalo. Italiano torna al 4-3-3: in difesa, davanti a Terracciano, Dodò, Milenkovic,Igor e Terzic. Biraghi in panca. A metà campo Bonaventura, Mandragora, Barak. Davanti Gonzalez e Kouamè al fianco di Jovic. Il Torino schiera Miranchuk e Vlasic ai fianchi di Sanabria.
TERRACCIANO – In tribuna Paulo Soares, ex allenatore viola. Saluti fraterni fra le tifoserie “gemelle”, viola e granata. Pieno il formaggino della curva Ferrovia riservato agli ospiti. Comun denominatore il coro anti Juve. Pronti via e Torino subito in avanti: doppio pericolo per Terracciano fra il primo e il secondo minuto. Prima Sanabria centra dalla sinistra e Ricci di prima intenzione batte a rete, il portiere devia in angolo alla sua sinistra. Sul tiro dalla bandierina interviene Schuurs di testa che la manda di poco oltre la traversa. Italiano è una furia con i suoi difensori. La reazione v iola è affidata a Kouamè, fermato in angolo da Singo.
PALO – Barak s’improvvisa regista, Mandragora gli lascia, credo volentieri, l’immaginaria sedia zeffirelliana, salvo poi tornare al centro, ma non ha un gran passo. Barak si sgancia e al 12′, su punjizione di Terzic e tocco di Gonzalez, si lancia verso la porta granata, Milinkovic Savic gli chiude lo specchio e rimedia un calcio, involontario, poco sopra la caviglia. Fiorentina intraprendente, dopo l’iniziale fiammata granata. Pressing viola e al 18′ Mandragora, con un destro al volo dal limite, prende il palo alla destra di Milinkovic.
BARAK– Il Toro si scuote: al 24′ punizione di Mirachuk, testa di Sanabria ma Terracciano è reattivo, vola e devia. Reagisce la Fiorentina, sale Igor e tira, ma il suo sinistro è respinto da Buongiorno. Quindi Gonzalez cerca lo scambio con Bonaventura, che manca il passaggio di ritorno. Al 31′ azione volante dei viola: cross di Terzic, sponda di Bonaventura, Jovic sfiora appena di testa e Kouamè s’incarta al momento del tiro. Al 33′ Barak s’imbuca in area e cade su pressione del “motorino” Ricci. Doveri fa proseguire. E’ dinamica l’azione della Fiorentina, ma là davanti è caos allo stato puro. Al 35′ Gonzalez sbaglia la rifinitura per Kouamè.
MILENKOVIC – Pasticcia anche il Toro: al 38′ Miranchuk non s’intende con Singo e l’azione sfuma. Fiorentina in avanti in questo finale di primo tempo. Prima Mandragora si fa deviare in angolo un tiro da Buongiorno, poi Milenkovic la manda alta di testa. Due minuti di recupero. Gonzalez piazza il sinistro da 25 metri, Milinkovic Savic si distende e respinge. Stop si va negli spogliatoi senza gol.
KOUAME’ – L’avvio di ripresa è guardingo. Nessuno si scopre. Ritmo lento, tipo ballo del mattone. Spinge, la Fiorentina. Toro chiude ogni spiraglio. Al 7′ Bonaventura scende sulla destra, cross alto per lo statico Jovic. Rispondono i granata: al 10′ percussione di Singo e e tiro di Vlasic bloccato da Terracciano. S’imbufalisce tutto il Franchi al 13′: Jovic smarca in area Kouamè che, tutto solo, allarga troppo il piattone e non trova nemmeno la porta. Che occasione! Italiano è irritato: toglie Kouamè e manda in campo Ikonè. Juric ne cambia due: fuori Singo e in campo Aina. Quindi esce Linetty e debutta Ilic.
JOVIC – Ma la Fiorentina ora ci crede. E spinge forte, con la foga del suo allenatore, che vuole sfatare lasa tradizione non favorevole con Juric. Al 20′ Terzic riceve da Mandfragora che batte un angolo e lascia partire un cross da sinistra sul quale Jovic, finalmente, si coordina bene e infila, insesorabilmente, la porta granata. Uno a zero. Rodriguez lamenta una spinta di Jovic. Il Var controlla. Gol convalidato. E ha il pregio, la Fiorentina, di mantenere l’iniziativa, lasciando al Torino la ripartenza, il gioco di rimessa.
Italiano fa en trare il “figliol prodigo”, Amrabat. Esce Mandragora. Quindi esce Jovic, il goleador. Spezzone di gioco per Arthur Cabral. Juric vuol far crescere il suo potenziale opffensivo e inserisce Karamoh per Vojvoda. Al 33′ Ikonè cambia gioco per Gionzalez: esterno della rete. Al 36′ zampata sotto misura di Sanabria, Terracciano si salva con il corpo. Amrabat e lì, cade e si prende una scarpata in faccia da Sanabria. Sofyan esce e rientra. Duncan prende il posto di Bonaventura.
IKONE’ – Il Toro attacca Miranchuk, da ottima posizione, sfiora la traversa. Ma da questo momentom è sinfonia viola. Gonzalez crossa basso e Milinkovic si salva d’istinto. Quindi entra in gioco Ikonè. Che prima ds’incarta, ma poi, al 45′, su assist di Cabral batte Milinkovic per il due a zero. Cabral sfiora il tris: traversa. Sei minuti di recupero. Al 48′ Karamoh sorprende la difesa viola dopo azione di Vlasic e dimezza lo svantaggio. Incredibile! Terracciano para in mischia. Paura! Ma finisce bene. Fiorentina in semifinale.
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