Sanremo 2023, Amadeus replica a Salvini: “Sono 4 anni che critica il Festival, basta non guardarlo”. Blanco e l’ironia di Pieraccioni
SANREMO – Polemiche del giorno dopo, a su Sanremo 2023. Il primo a criticare è stato Matteo Salvini: “Se Mattarella ha scelto di andarci, dico che ha diritto di svagarsi anche il Presidente della Repubblica. Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo, che è la storia di Morandi e Ruggeri, di Luigi Tenco. Riempire il festival di contenuti extra festival, dalle guerre ad altro, non mi piace. Se c’è qualche causa che va difesa a Sanremo, significa che siamo un Paese indietro. I diritti delle donne vanno al di là dal Festival”.
Dalla conferenza stampa di Sanremo arriva la replica di Amadeus: “Sono quattro anni che Salvini se la prende con il festival, ma basta non guardarlo e so che ha fatto sapere che durante la serata finale vedrà un film”. Amadeus ha risposto così agli attacchi del leader della Lega al festival sulla lettera del presidente ucraino Zelensky e sul possibile discorso di Paola Egonu sul razzismo. “Al festival – ha aggiunto il direttore artistico – tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero. C’è un’assoluta e totale libertà”. E Gianni Morandi ha rincarato: “Come previsto anche dall’articolo 21 della Costituzione Italiana ricordato ieri sera da Roberto Benigni”.
Per quanto riguarda la presenza di Mattarella, Amadeus ha spiegato: “Ho ringraziato il consigliere Grasso e Lucio Presta, due persone che da un anno lavorano a stretto contatto affinché ciò che era nei nostri sogni si potesse realizzare. E’ venuto il presidente della Repubblica a Sanremo in forma privata, neanche istituzionale dal punto di vista formale: anche per motivi di sicurezza ci è stato chiesto che fossimo informati esclusivamente noi tre”.
E ancora: “Il Cda Rai si preoccupa di non essere stato informato della presenza del presidente Mattarella all’Ariston. Per me è qualcosa che valorizza l’intera azienda Rai e al loro posto direi grazie a qualunque persona abbia fatto in modo che il presidente fosse all’Ariston. Invece di colpevolizzarlo andrei a stringergli la mano. La trattativa è stata gestita dal dottor Giovanni Grasso e da Lucio Presta che si conoscono e si stimano da tempo. Ecco perché è stata gestita da loro”.
Polemica su Blanco che si è scagliato contro i fiori del palco. “Blanco è consapevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto. Non ha chiesto di essere capito ma di essere perdonato”, ha detto Amadeus commentando l’azione del giovane artista che ieri ha distrutto gli addobbi floreali sul palco. “Mi ha chiamato, era dispiaciutissimo e ha chiesto scusa. A 19-20 anni capita di fare qualcosa che non vorresti fare. Accettiamo le sue scuse con serenità. Non è stata una gag andata male. Era previsto che dovesse dare un calcio alle rose – ha continuato Amadeus -. Poi ci sono stati problemi tecnici e ha scatenato la sua rabbia sui fiori. Ha sbagliato e lo sa per primo”.
Al riguardo da segnalare un intervento su Facebook di Leonardo Pieraccioni. Che scrive: “Blanco, Blanco ciò da potare una siepe, se pèuoi venire domattina. Perchè si è fatto male il giardiniere, vieni a potare tutto, anche con le mani”.