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Ex Gkn: manifestazione a Firenze. Il corteo, con Giani in testa, da Novoli alla Fortezza da Basso

FIRENZE – Allo slogan ‘Insorgiamo’ è partita oggi, 25 marzo 2023, alle 14 la manifestazione a sostegno dei lavoratori ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze). Presenti oltre un migliaio di persone ma il numero è destinato a salire. Il corteo si muove dalla zona del polo universitario di Novoli, luogo simbolo perché un tempo area dove era insediata un’area industriale Fiat, per arrivare alla Fortezza da Basso. A sfilare operai, sindacati, associazioni, realtà di base, forze della sinistra e anche il Pd, presente con il segretario regionale, e deputato Emiliano Fossi.

Presente all’avvio della manifestazione anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Hanno aderito anche la Federazione nazionale della Stampa italiana, con il presidente Vittorio di Trapani, e l’Associazione Stampa Toscana, con il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti.

La rappresentanza della Federazione Nazionale della Stampa e dell’Associazione Stampa Toscana al corteo in Piazza Dalmazia: da sinistra Gabriele Fontanelli, Sandro Bennucci, Maria Adele De Francisci, Franco Vannini e Franco Morabito

La manifestazione ha avuto inoltre l’adesione di centinaia di personalità della società civile, del mondo universitario come lo storico Alessandro Barbero, della politica, e anche dello spettacolo come la cantante Irene Grandi e l’attore Elio Germano.

Eugenio Giani (foto dal profilo FB)

“Ci stiamo dando da fare per vedere di trovare altre proposte. Ne ho parlato anche ieri col ministro Urso, c’è un impegno complessivo. I lavoratori si stanno comportando con grande correttezza, quando ho chiesto di poter vedere qual è la situazione all’interno della fabbrica hanno fatto entrare e hanno mostrato disponibilità”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Noi cerchiamo di fare il possibile, più di così non so cosa potremo fare come Regione”, ha aggiunto.

AGGIORNAMENTO DELLE 17,30

Traffico bloccato al momento aFirenze, nella zona nevralgica della Fortezza da Basso, per un improvviso cambio di percorso del corteo per salvare la ex Gkn di Campi Bisenzio. Senza preavviso la manifestazione, con 15mila partecipanti secondo gli organizzatori, ha improvvisamente deviato dal tragitto prestabilito, imboccando la carreggiata principale del viale Strozzi in direzione Fortezza da Basso, e creando forti disagi alla circolazione.

I manifestanti non sembrerebbero aver intenzione di tornare sul percorso concordato e la volontà sarebbe anzi quella di imboccare il sottopasso, sempre in direzione Fortezza. Trattative sono in corso con le forze dell’ordine che intanto si sono disposte a cordone per impedire che il corteo prosegua fuori dal percorso. Al momento la manifestazione è ferma. Disagi anche per la tramvia, con il passaggio di un convoglio che risulterebbe bloccato.

AGGIORNAMENTO DELLE 18,05

Dopo una trattativa tra forze dell’ordine e manifestanti il corteo a sostegno dei lavoratori Gkn aFirenzeha ripreso il percorso prestabilito, iniziando a muoversi sul controviale verso i Giardini della Fortezza da Basso dove è prevista la chiusura della manifestazione. Sul viale bloccato restano al momento, in attesa di defluire, una parte dei manifestanti con il Collettivo di fabbrica. Davanti a loro le forze dell’ordine ancora dispiegate.

AGGIORNAMENTO DELLE 18,10

Anche i giornalisti hanno sfilato in corteo, aFirenze, al fianco dei lavoratori ex Gkn in lotta da anni per la difesa del posto di lavoro. Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana, ha rappresentato Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi, e il presidente, Vittorio Di Trapani. Maria Adele De Francisci è intervenuta per il presidente nazionale dell’Ordine, Carlo Bartoli, e per il presidente regionale toscano, Giampaolo Marchini. Fra i presenti anche Franco Vannini, vice presidente Ast, Franco Morabito, presidente Ussi Toscana, Andrea Capretti, consigliere nazionale Fnsi, Gabriele Fontanelli e Marzio Fatucchi. “Lanciamo un appello al governo – ha detto Sandro Bennucci a nome di tutti i giornalisti – affinchè gli oltre 300 operai che da anni presidiano la fabbrica, e ne garantiscono quotidianamente la manutenzione, possano finalmente uscire dal baratro in cui sono stati gettati. E invitiamo il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a venire aFirenze, a vedere la fabbrica e a parlare con i lavoratori, ai quali continueremo a garantire, come sempre in questo lungo periodo, la nostra scorta mediatica”.



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