Grande Fiorentina: vince a San Siro (0-1) con gol di Bonaventura. Terracciano & c. fermano Lukaku, Lautaro e Dzeko. Pagelle

MILANO – Ha avuto ragione Vincenzo Italiano, il quale aveva promesso che la striscia di vittorie della Fiorentina si sarebbe allungata a San Siro. Dove i viola hanno compiuto l’mpresa di battere un’Inter assatanata, mai doma, ma alla fine giustamente sconfitta. Il gol decisivo è di Jack Bonaventura. Ma è determinante un salvataggio sulla linea di Ranieri, entrato a metà ripresa. Freddo e lucido. Bravissimo. E naturalmente bisogna venerare San Pietro Terracciano: almeno quattro paratone hanno messo al sicuro una vittoria viola che sarebbe sembrata fantascienza fino a due mesi fa. Perchè la difesa viiola ha bloccato un attacco interista sulla carta esplosivo: Lukaku e Correa prima. Poi lo stesso Lukaku con Lautaro Martinez e Dzeko. Arftiglieria pesante, dinamite, siluti traccianti. Niente da fare: la difesa viola ha retto. Ecco, ora la Fiorentina convince davvero. Mi era piaciuta nella serata con il Milan, stavolta si è ripetuta. Mettendo anche qualcosa in più. Mai intimoriti, i viola hanno lavorato ai fianchi l’Inter fin dai primi minuti. E la vittoria sarebbe stata assai più larga se a Ikonè avessero spiegato che il pallone va messo in quel rettangolo che si chiama porta. Almeno tre, le occasioni che si è divorato. Come impegno e partecipazione al gioco avrebbe meritato anche 6 e mezzo. Ma quei gol sbagliati gridano vendetta. E purtroppo non sono un caso isolato, ma l’agonia di tutte le partite. Italiano lo metta a calciare al muro, fino allo sfinimento! Per il resto, la squadra ha funzionato: sia con Mandragora, sia quando è entrato Amrabat, forse tenuto fuori all’inizio per averloi pronto mercoledì, a Cremona, nella semifinale di Coppa Italia che questa Fiorentina può e deve assolutamente vincere.
ANTOGNONI – Duemilacinquecento tifosi della Fiorentina a San Siro. Italiano lascia in panchina Milenkovic e Amrabat. Gioca Castrovilli. Ha il 10 sulla maglia, ossia il numero di Giancarlo Antognoni che oggi, 1 aprile 2023, compie 69 anni. Auguroni caro Giancarlo. Inzaghi schiera Correa accanto a Lukaku. Nonb c’è Lautaro, almeno all’inizio. Pronti via e Ikonè (1′) ci prova subito con un’azione ficcante, ma il tiro è deviato. Immediatamente dopo arriva il tentativo di Mandragora, ancora fuori. Insiste la Fiorentina: Saponara serve Bonaventura che non trova la porta.
ONANA – Solo al 5′ si fa vedere l’Inter: Bastoni cerca Dumfries che ottiene un angolo. Quindi traversone di Gosens per Lukaku che prende il tempo a Igor ma riesce solo a sfiorare il pallone. Poco dopo rischiosissimo pallone di Dodò indietro per Terracciano: angolo regalato all’Inter. Al 13′ cross morbido di Biraghi per Castrovilli che calcia al volo, ma Onana sfodera una grande parata. Bastoni tocca involontariamente rischiando l’autogol, ma Onana si ripete. Bravo davvero.
TERRACCIANO – Italiano vuole che la Fiorentina spinmga. Bonaventura e Saponara manovrano, ma ottengono solo un angolo. Riparrtenza Inter, Dumfries cerca Lukaka ma sbaglia il retropassaggio. Al 20′ bell’intervento di Igor su Lukaku. Un minuto dopo, però Mkhitaryan ruba la palla a centrocampo, scappa a Dodò e a Igor, arriva davanti a Terracciano ma gli tira addosso. Recupera il pallone ma trova solo l’esterno della rete.
QUARTA – Bella partita, non c’è dubbio. Ma dalla parte di Biraghi, la Fiorentina, ha una falla: Dumfries da lì fa ripetute scorribande. Come al 24′ e al 27′ quando l’olandese serve benissimo Lukaku in mezzo all’area viola, ma Romelu non coglie l’attimo. La difesa viola si salva. Anche poco dopo, quando Lukaku torna di nuovo davanti a Terracciano ma, tallonato da Castrovilli, calcia a lato del primo palo alla destra di Terracciano. Martinez Quarta resta a terra dolorante per alcuni istanti, poi si rialza e ricomincia a giocare. Ma sanguina e deve uscire per farsi tamponare la ferita.
IKONE’ I – Tiro al volo, da fuori area, di Mandragora, ma non inquadra la porta. Scatto di Lukaku (36′) che serve Correa al centro, anticipato da Igor al momento di battere a rete. Grande occasione della Fiorentina (38′), Saponara murato da Darmian, riprende Ikonè, a porta spalancata, ma il francese cicca clamorosamente il pallone. Ma perchè Ikonè non sa mai metterla dentro? Se gli concedessero un gol ogni tre conclusioni sbagliate la Fiorentina volerebbe in Champions. Si chiude così, senza reti, un primo tempo ma frizzante ma senza lo straccio di un gol.
BROZOVIC – In avvio di ripresa fuori Martinez Quarta per il taglio alla coscia romediato dopo il confronto con Correa. In campo Milenkovic. Inter subito vicinas al gol: cross millimetrico di Brozovic da destra per Gosens che arriva sul secondo palo ma, in acrobazia, la mette fuori. Replica Castrovilli (2), gran giocata con tiro a giro che fa la barba all’incrocio dei pali. Fa peggio di lui (4′) Lukaku che su cross di Bastoni avrebbe potuto solo appoggiare il pallone in porta. Invece calcia col sinistro e lo manda… in fallo laterale.
BONAVENTURA – Fiorentina in vantaggio all’8′: angolo di Biraghi, testa di Cabral, respinta di Onana ma è in agguato Jack Bonaventura che, testa, la mette dentro. Zero a uno. Direi assai meritato. L’Inter non ci sta. Reagisce. E al 13′ colpisce, con Barella, il palo alla destra di Terracciano.
IKONE’ II – E potrebbe addirittura raddopiare, la Fiorentina, al 16′ grazie a una magistrale palla messa in area da Bonaventura. Una palla che chiede solo di essere spedita in porta. Arriva un viola che tira, ma la mette a lato. Di chi è il nuovo, clamoroso errore? Ma sempre suo, dello sbagliatore seriale: Ikonè. Esce Caqstrovilli: gli dedico un aplauso, è stato il m igliore della Fiorentina. Al suo posto Amrabat. Fuori anche Saponara: entra Sottil. Nell’Inter escono Bastoni, Giosens e Correa. Entrano De Vrij, Bellanova e Lautaro.
RANIERI – L’Inter spinge. Al 29′ Dumfries la mette in mezzom per Bellanova che batte a rete da pochi passi, ma terracciano (stratoasferico!) arriva a respingere di piede. Ammonito Ikonè. E Italiano lo toglie per Ranieri. Inzaghi è imbufalito. Prova con tre punte: fuori Mkhitaryan e Brozovic per Asllani e Dzeko. Che va ad affiancare Lukaku e Lautaro. Ammonito Amrabat: era diffidato, salterà lo Spezia la vigilia di Pasqua. Dzeko mette al centro: altra paratona di Terracciano al 39′ e Ranieri spazza davanti alla porta. Ora è assedio. Cinque minuti di recupero. Brutta botta a Ranieri. Che esce e rientra. Italiano vuole la vittoria: urla. Viene ammonito. Ma poi salta di gioia. E’ fatta: Fiorentina vincente a San Siro. Un’impresa vera.
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