Fiorentina vince a Cremona (0-2). Gol di Cabral e Nico. Finale vicinissima. Pagelle

CREMONA – E’ a un passo dal primo grande traguardo della carriera, Vincenzo Italiano: la sua Fiorentina domina e vince a Cremona, la semifinale di andata. E spiana la strada per la finale. Che a questo punto non può proprio mancare. Sblocca Cabral, nel primo tempo, con una magistrale girata di testa in rete su pennellata di Biraghi. Raddoppio nella ripresa di Gonzalez su rigore battuto con lo scavetto. Rigore concesso dall’arbitro Mariani dopo la corsa al Var. A occhio nudo nessuno si era accorto che la respinta di Aiwu, davanti alla porta, non è stata fatta col petto ma con il braccio destra, per giunta un po’ allargato. Nico non perdona e beffa il povero portiere Sarr che comunque merita la sufficienza. La Fiorentina, voglio sottolinearlo, ha più che meritato la vittoria. Il neo? Avrebbe dovuto segnare almeno altri due gol. Che ci stavano tutti. Il peoblema? Il solito, sotto porta Ikonè e Nico Gonzalez (rigore a parte) sono poco brillanti. Fortuna che Cabral ha riscoperto la sua capacità di cannoniere: tredici gol fin qui. Il suo gol ha dato la prima mazzata alla Cremonese e una ragionevole tranquillità alla Fiorentina. Che ha saputo imporre gioco e qualità. La Cremonese, giustamente temuta, non ha saputo essere lo spauracchio micidiale che ha eliminato dalla Coppa addirittura Napoli e Roma. Italiano ha calibrato e perfino centellinato i cambi. Ballardini le ha tentato tutte, ma nemmeno lui ha la capacità di estrarre il sangue dalle rape. Ora, alla Fiorentina, basta giocare senza patemi la partita di ritorno, il 27 aprile al Franchi per spalancare le porte della finale. E, chissà, di un sogno: alzare la Coppa Italia dopo oltre vent’anni.
FUMOGENI – Fa molto fvreddo, allo Zini di Cremona. Quasi cinquemila i tifosi viola in questa trasferta. Arrivano fumogeni in campo nei primi istanti di gioco, lanciati dai tifosi viola. L’arbitro Mariani sospende momentaneamente la partita. Intervengono i vigili del fuoco. Finalmente si può continuare. Nella Fiorentina non ci sono nè Milenkovic nè Bonaventura. Nella Cremonese spicca l’ex Benassi. Al 5′ occasionissima per la Fiorentina: Ikonè semina il panico in area grigiorossa. Serve Barak che tira, ma Sarr respinge. Poi Barak non è letale col tap-in.
TERRACCIANO I – Replica, pericolosamente, la Cremonese al 9′: Ciofani, assai efficace, conquistun pallone a tre quarti e lo pennella per Tsadjout che mira l’angolo basso a sinistra di Terracciano. Che ci arriva con la punta delle dita e la manda in angolo. Però nè arbitro, nè guardalinee vedono la prodezza del portiere. E non concedono l’angolo. Ancora Fiorentina in avanti al 13′: Mandragora pesca Nico Gonzalez che cerca, e trova, Cabral. Ma il tiro del centravanti manca la porta di pochissimo.
CABRAL – La Fiorentina vuol imporre il suo tasso di classe. La Cremonese, umilmente, si batte su tutti i palloni. E Valeri (19′) si permette di fare addirittura un doppio tunnel ad Amrabat e Igor. Ma un istante dopo è vantaggio viola: cross di Biraghi da sinistra, pallone a centro per Cabral che, di testa, la gira in rete infilando inesorabilmente Sarr. E’ il tredicesimo gol stagionale di Arturone. Evvai Fiorentina!
BIRAGHI – Si apre la Cremonese e la Fiorentina tenta di approfittarne. Ma poi rischia. E al 24′, su giocata di Ciofani, Biraghi pasticcia. Rimedia Terracciano intervenendo di pugno. Al 29′ viola vicinissimi al raddoppio: Meitè la combina grossa e Gonzalez potrebbe segnare. Grande parata di Sarr sul colpo di testa di Nico. Un minuto dopo palla gol per Biraghi che scende da sinistra ma, davanti alla porta grigiorossa, manda il pallone alle stelle. Troppi errori dei viola. Che dovrebbero chiuderla.
NICO – Al 38′ giallo per Quarta, accusato di una gomitata a Tsadjout. Secondo me arbitro troppo severo. Reclama il rigore (40′) buttato giù in area da Pickel, ma il check del Var dà esito negativo. Spinge la Cremonese negli ultimi spiccioli di primo tempo. Tre i minuti di recupero. Fiorentina attenta in difesa: coppia Quarta-Igor come una cerniera. Poi Mandragora prova a far gol da trenta metri: Sarr alza in angolo. E tutti via negli spogliatoi: fa molto freddo qui a Cremona, come già accennato.
TERRACCIANO II– In avvio di ripresa due cambi per la Cremonese. Fuori Tsadjout e Castagnetti, dentro Dessers e Bonaiuto. Al 3′ doppio passo di Ijonè e tiro che finisce fuori di poco. Trre minuti dopo la Cremonese sfiora il pari: Ciofani e Bonaiuto mettono Dessers in condizione di battere a rete, ma Terracciano è pronto. E arrivano altri fumogeni dalle parti del portiere della Fiorentina. Stavolta i lanciatori sono locali. Ma Terracciano non si lascia distrarre: e compie una parata eccezionale, d’istinto e con il corpo, su Bonaiuto (15′) che prima liscia il pallone e poi tira con convinzione addosso al portiere in volo. Grande Pietro!
GONZALEZ – Ballardini chiama fuori Ciofani (21′) per Afena-Gyan. Al 24′ sponda di Barak per Amrabat che calcia da 25 metri ma il pallone volta alto. Quindi entra Bonaventura al posto dello stesso Barak. La Fiorentina insiste: doppia occasione per Cabral che al secondo tentativo si vede respingere il tiro da Aiwu col braccio. Mariani non vede. Cabral protesta. Il Var interviene, l’arbitro va al computer e disegna il rettangolo. Rigore e cartellino rosso per Aiwu. Batte Gonzalez: scavetto, portiere da una parte e pallone dall’altra. Zero a due. Fiorentina verso la finale di Coppa Italia.
IGOR – Al 33′ tocca al petto possente di Igor respingere una conclusione di Afena-Gyan da centro area. La Cremonese invoca il rigore. Macchè: è proprio petto pieno. Italiano richiama Cabral: in campo Jovic. Non basta: entrano anche Castrovilli e Brekalo al posto di Mandragora e Ikonè. Al 38′ altra grande parata di Terracciano su Dessers. Risultato al sicuro in vista del ritorno a Firenze, il 27 aprile. Per staccare il biglietto della finale, praticamente conquistata. Salvo errori od orrori.
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