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Fiorentina: Pasqua con sorpresa amara, sfuma la decima vittoria. Lo Spezia di Semplici porta via l’1-1. Pagelle

Sottil e Amian nel primo tempo del match al Franchi (ANSA)

FIRENZE – Nell’uovo della Fiorentina non c’è la sorpresa della decima vittoria. Che sarebbe stato record. Dopo il gol propiziato da Biraghi, e finito nel tabellino come autorete di Wisniewski, lo Spezxia agguanta il pari con il cannoniere Nzola (13 gol) che approfitta di una doppia dormita di Igor e Terracciano. Ci hanno provatoi in tutti i modi, i viola, anche con un potente assedio finale, a superare ancora Dragowski. Ma senza successo. Jovic, subentrato a Cabral, si è mangiato una ghiottissima occasione. Ma anche lo Spezia ha rischiato di vincere: Shomudorov, quasi nel recupero, si fa ipnotizzare da Terracciano uscito al limite dell’area e non riesce a segnare. Leonardo Semplici esce dal Franchi con un punto importante. Grazie a una difesa a oltranza, dove ben sei giocatori sono stati gli ammoniti. Posso aggiungere che forse pesano sulla squadra tutti gli impegni sostenuti finora. E qui torna fuori l’handicap della rosa limitata, cioè senza sostituti di qualità. Diciamo che si è inceppata la risalita in classifica. Ma importante è non fermarsi. Giovedì ci sarà la trasferta in Polonia per la Conference. E il luned’ì successivo la trasferta a Bergamo contro un’Atalanta che aspira alle prime piazze. Italiano dovrà studiare bene entrambe le partite. Cercando di far dimenticare questo mezzo passo falso della vigilia di Pasqua.

Barone consegna a Igor la maglia celebrativa per le 100 partite in viola (Foto Violachannel)

CENTO PARTITE – Vigilia di Pasqua al Franchi: con la consegna, a Igor e Sapionara, delle maglie con il numero cento per le loro presenze in viola. Italiano non si smentisce: avreva annunciato un turno di riposo a Cabral che invece è in prima linea. In panchina, invece, Milenkovic. Tandem centrale composto ancora da Igor e Quarta. In fascia Ikonè e il riscoperto Sottil. Leonardo Semplici, fiorentino e allenatore dello Spezia, schiera il suo cannoniere Zzola insieme a Maldini (nel senso che il primo in A fu suo nonno Cesare, poi il babbo Paolo e ora lui, Daniel) e Gyasi. E non mancano due ex: Dragowski in porta e Zurkowski a metà campo.

La Fiorentina consegna a Igor e Saponara la maglia celebrativa per le 100 presenze in maglia viola (foto Violachannel)

DODO’ – Pronti via e Spezia che ci prova. La Fiorentina resiste e riparte. Angolo per la Fiorentina, Igor stacca di testa ma la palla finisce ampiamente fuori. Sottili tenta di lasciarsi alle spalle il controllore Amian ma il difensore ospite recuperaq. Mandragora cerca Ikonè (7′) ma il francese riesce solo a fiorarla di testa. Fiorentina saldamente in avanti. Lo Spezia trova una buona ripartenza all’11’ con Amian che calòcia da 20 metri, ma Terracciano è pronto. Quindi Cabral perde l’attimo per battere a rete (12′). Applausi (15′) per Dodò che semina il panico nella metà campo e poi nella difesa spezzina. Che però rinvia.

BIRAGHI – Poi è Nzola a mettere in difficoltà la difesa viola. Lo Spezia va perfino in gol con lo st3esso Nzola (19′) servito benissimo da Maldini. Ma l’arbitro annulla: fuorigioco di Gyasi confermato dal Var. E’ invece la Fiorentina a passare in vantaggio al 25′: recupera la palla a sinistra si incunea in area, tira e trova la deviazione di Wisniewski che inganna Dragowski. Biraghi corre a prendersi gli appalusi sotto la Fiesole, ma sfortunatamente non figurerà lui nel tabellino dei marcatori, anche se, indubbiamente, in questo gol ci ha messo del suo.

NZOLA – La Fiorentina sembra padrona del campo. Mandragora e Bonaventura comandano il gioco. Leonardo Semplici non ci sta. Cambia un paio di disposizioni dei suoi in campo,. E lo Spezia, inaspettatamente, pareggia. Su lunghissimo rilancio di Dragowski, Nzola sorprende Igor cghe si aspetta l’uscita di Terracciano, che non arriva. Nzola (32′) aggira il portiere e la mette dette con sroprendente facilità. Tredicesimo gol per l’attaccante spezzino. Semplici non esulta: beve un sorso d’acqua.

ITALIANO – S’arrabbia Italiano. La difesa viola non può essere così superficiale. Si irrita, l’allenatore, anche per un cross (42′) completamente sballato di Dodò. Lo Spezia si rifà vivo dalle parti di Terracciano. Slalom di Nzola, pallone a Ekdal che viene sgambettato da Mandragora. Due minuti di recupero. Giallo per Nzolaq che protesta, forse eccessivamente. E giallo anche per Gyasi che non ferma la corsa e va addosso a Biraghi all’altezza dell’area viola. Quindi si va al riposo.

BREKALO – In avvio di ripresa nessun cambio. Fiorentina in avanti. Liscio clamoroso, in area, di Amian (5′) nessun viola ne approfitta. Ripartenza Spezia, Terracciano è pronto. Poi è pressing viola. Spezzini stretti in area: si difendono con affanno e cercano l’alleggerimento pescando Nzola, pronto a ripartire, ma ben contenuto, in almeno un paio d’ovccasioni, da Dodò battitore libero improvvisato ma efficace. Italiano non è contento: toglie Sottil e Ikonè e manda in campo Gonzalez e Brekalo. Che, appena pochi istanti dopo, colpisce clamorosamente il palo. E’ il 15′ della ripresa. Ancora protagoniste Brekalo, assai attivo, al 18′: messo giù fuori area da Ampadu. Che prende il giallo ma avrebbe meritato anche il rosso.

DRAGOWSKI – Semplici fa due cambi: in campo Bastoni e Cipot, escono Bourabia e Maldini. Bastoni mette giù Gonzalez e prende, giustamente, il giallo: era diffidato, salterà la prossima partita. E’ il 24: Biraghi calcia la punizione all’incrocio dei pali, ma Dragowski, con stile discutibile ma risultato efficacissimo, riesce a salvare e respingere.

JOVIC – Lo Spezia, sei ammoniti, si difende come può. Del resto, l’obiettivo è salvarsi: Semplici lo sa e non cerca fronzoli. Italiano fa entrare Barak per Castrovilli: Gaetano oggi un po’ in ombra. Altri cambi Spezia: in campo Esposito e Shomurodov, escono Ekdal e Gyasi. Italiano replica: fa uscire Mandraghora e Cabral per Duncan e Jovic. Proprio Jovic viene servito bene, in area, da un cross al bacio di Brekalo, ma non svetta e colpisce senza convinzione. Semplici toglie lo stanchissimo Nzola per Verde. E Jovic (42′) potrebbe sbloccarla e dare la vittoria alla Fiorentina, ma Dragowski lo ostacola, si fa anche male però non si fa battere.

TERRACCIANO – Ancora più bravo di Dragowski è Terracciano: a tu per tu con Shomurodov, resta freddo e blocca senza batter ciglio il tentativo dell’attaccante che potr3ebbe dare la vittoria alla Spezia. San Pietro! Volevo dargli 5 per l’erroraccio sul gol di Nzola, ora lo gratifico di un meritato 6. Sei minuti di recupero. Battaglia finale. L’area spezszina diventa una bolgia. Ma il rkisultato non cambia. Peccato. Nell’uovo della Fiorentina, la sorpresa della decima vittoria non c’è.

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Sandro Bennucci

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