Governo Meloni sotto attacco: dalla Spagna critiche al decreto lavoro, la Francia ripete la filippica sui migranti

ROMA – Governo Meloni sotto attacco: non solo da parte della Francia, che rilancia le critiche sui migranti, ma anche da parte della Spagna che, riguardo ai provvedimenti sul lavoro, parla di “decreto spazzatura”.
“L’estrema destra francese prende per modello l’estrema destra italiana. Si deve denunciare la loro incompetenza e la loro impotenza. Meloni fa tanta demagogia sull’immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, disumana e inefficace”. Così il capo del partito di Emmanuel Macron Renaissance, Stéphane Séjourné, citato da Le Figaro in un articolo sulla crisi tra Italia e Francia dal titolo “Nonostante le loro differenze, Meloni agitata come uno spauracchio anti-Le Pen dal governo. Messaggio che l’eurodeputato prevede di ripetere il 25 maggio a Roma, dove organizza un seminario del gruppo Renew a sostegno del Pd”, si legge.
Respinge l’attacco il vicepremier, Matteo Salvini. “Toni inaccettabili e offensivi – scrive su twitter -. La Francia non può dare lezioni a nessuno. Portino rispetto al governo italiano”.
Ed ecco alla Spagna: la ministra del Lavoro e vicepremier spagnola, Yolanda Diaz, ha accusato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di portare avanti riforme “contro i lavoratori”. La Meloni “ha emanato il 1 maggio un decreto contro i lavoratori” e il “ritorno ai contratti spazzatura”, ha dichiarato Diaz, numero tre del governo di sinistra di Pedro Sanchez, accusando Vox di voler fare lo stesso. In Spagna, i “contratti spazzatura” si riferiscono a contratti di lavoro brevi e precari combattuti dal governo di sinistra, e in particolare da Diaz, che ha votato nel dicembre 2021 per una riforma del codice del lavoro destinata a combattere i contratti a tempo determinato.
“Il vostro programma di governo, il programma nascosto, parla di restrizione del diritto di sciopero, contrattazione collettiva, privatizzazione delle pensioni e ritorno ai contratti per la spazzatura”, ha denunciato Diaz rivolta al deputato di Vox, all’inizio della campagna per le elezioni locali e regionali del 28 maggio. A stretto giro, a Diaz ha risposto lo stesso leader di Vox, Santiago Abascal: “Questa signora – ha twittato Abascal riferendosi a Yolanda Diaz – ha davvero poca vergogna. Sta rovinando i lavoratori spagnoli e la classe media e osa ancora mettere in discussione le politiche di successo del primo ministro italiano”.
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“Evidentemente c’è qualche problema che devono risolvere. Ma non credo sia un problema che hanno con noi. Evidentemente c’è qualche problema di tenuta del consenso che bisogna affrontare, ma è un problema interno. Non mi ci voglio infilare, capisco le difficoltà”. Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Praga, a chi le domandava dei ripetuti attacchi da parte del governo francese.
A chi le domandava se avesse mandato un messaggio al presidente francese Emmanuel Macron, la premier ha risposto: “No, no, a me interessa quello che dicono gli italiani del lavoro che faccio”.
La premier si è poi riferita all’affondo arrivato da Madrid: “L’Italia ha appena segnato il record storico di numero di occupati e di contratti stabili – ha detto -, forse non si conosce bene il lavoro che sta facendo il governo italiano”.
