Rosignano: assistenti sociali aggredite in casa della salute. La solidarietà della Regione

ROSIGNAGNO (LIVORNO) – Armato di coltello ha aggredito un’assistente sociale e una collega in servizio nella casa della salute di Rosignano (Livorno) dopo averle minacciate di morte. Un settantenne è stato arrestato oggi, 3 agosto 2023, dalla polizia di Rosignano per tentato omicidio. L’uomo è stato denunciato anche per minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, interruzione di pubblico servizio e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
Gli agenti sono intervenuti all’interno della struttura sanitaria Usl Toscana Nord Ovest – ‘Casa della Salute’, di Rosignano Solvay, dopo che era giunta una chiamata sul numero di emergenza, che segnalava la presenza di un uomo armato di coltello. Gli agenti della volante, primi a giungere sul posto, hanno fatto irruzione in una stanza in cui l’uomo era stato bloccato da personale sanitario richiamato dalle urla, che era riuscito a tenere a fatica la porta chiusa dall’esterno mentre veniva violentemente colpita dal 70enne. L’uomo veniva subito immobilizzato dai poliziotti e disarmato di un coltello da cucina che aveva nel frattempo riposto nel marsupio.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che l’uomo aveva tenuto poco prima un colloquio in una stanza al secondo piano della struttura, in merito alla figlia affetta da problemi di salute, per i quali è seguita direttamente dai locali servizi sociali ed affidata ad un amministratore di sostegno. Contrariato sulla decisione del trasferimento della figlia ad altra struttura più idonea rispetto a quella attuale, l’uomo inizialmente interrompeva il colloquio con le due assistenti sociali e si allontanava minacciandole di morte, dicendo di essere armato di coltello, dopo di che tornava sui suoi passi e faceva irruzione nella stanza impugnando un coltello da cucina. Si scagliava contro una delle due donne, quella seduta dietro la scrivania, tentando di colpirla col coltello.
Come disposto dall’autorità giudiziaria l’aggressore è stato associato alla casa circondariale “Le Sughere” di Livorno.
“Esprimo piena solidarietà alle assistenti sociali coinvolte in questo nuovo, grave episodio di violenza”.
Si apre così una dichiarazione dell’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli a seguito dell’episodio avvenuto oggi a nella casa della salute di Rosignano (Livorno) dove, secondo quanto riportano le cronache, due assistenti sociali sono state aggredite e minacciate da un uomo che è poi stato fermato.
“Quello che preoccupa – ha evidenziato Serena Spinelli – è il susseguirsi in questi ultimi giorni di episodi di violenza ai danni delle assistenti sociali; anche se all’origine di questi casi ci sono motivazioni che appaiono diverse, non si tratta di situazioni sporadiche, ma di segnali evidenti di una tensione sociale che sta crescendo in maniera preoccupante. E’ necessario un immediato approfondimento: le assistenti sociali sono in prima linea nel fronteggiare le richieste dei cittadini in condizioni economiche e sociali di fragilità, e quanto accade è spia di una situazione che evidentemente si sta aggravando”.
“Come anticipato ieri promuoverò quanto prima un incontro tra la Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali e le direttrici dei servizi sociali delle tre Asl per avviare un monitoraggio sulle condizioni di lavoro delle assistenti sociali, professione nevralgica del nostro sistema”.
