Fiorentina: notte della rimonta contro il Rapid (giovedì, ore 20, Tv8). Italiano: “Con pazienza, ce la faremo”. Formazioni

FIRENZE – Un respirone prima di scendere in campo. Consapevoli che ci vorrà pazienza e sangue freddo, alla Fiorentina, per ribaltare il gol di Vienna (giovedì, ore 20, diretta su Tv8) e chiudere con succeso, la determinante notte di Coppa. Se perdi esci, ci rimetti la faccia e almeno 20 milioni. Il Rapid, Vincenzo Italiano, lo ha sottolineato bene, è squadra per nulla sprovveduta e verrà al Franchi non per chiudersi, ma per rendere difficile la vita alla Fiorentina, determinata a segnare almeno due gol ed evitare, se possibile, anche i supplementari. Duemila tifosi austriaci sono già arrivati a Firenze.

ITALIANO – “Seguo quello che ha detto il loro allenatore, che verranno qui non ad aspettarci. Non dovremo farla diventare come il secondo tempo di Vienna e dovremo fare un gol in più dell’avversario ma non mi aspetto un Rapid che si chiuda in area per ripartire. Dobbiamo essere bravi ad affrontare la partita con la testa, senza frenesia nel voler fare gol. Riempiamo l’area con gli uomini giusti e lavoriamo bene per 90 minuti: questo ci aspetterà domani. Se saremo bravi guideremo noi il gioco ma c’è anche l’avversario che, avete visto, non è sprovveduto”.

FAME – E ancora: “Dobbiamo arrivare più concentrati del nostro avversario, preparando una rimonta e una partita che gestiremo noi. È diverso dallo scorso anno, si è tutto ribaltato. Sono convinto che gli occhi e la fame dei ragazzi non mancherà e faremo tutto il possibile: abbiamo grandi possibilità di metterli in difficoltà e di fare noi la partita. L’unico pensiero che ho, e che ho trasmesso ai ragazzi, è che voglio superare questo turno. Non penso a nient’altro. Il mercato disturba tutti, non solo la Fiorentina e non ne voglio parlare perché siamo alla vigilia di una delle partite più importanti della stagione. Penso solo a come portare a casa la gara, provando ad immaginarmi cosa ci aspetta. Non è giusto pensare a ciò che è fuori dalla mia squadra”.

ARTHUR – Italiano non lo dice, ma dentro di sè rivive i fantasmi delle due finali perdute. Il Rapid Vienna è un altro ostacolo decisivo sulla strada della Fiorentina. Come lo fu, del resto, anche il Twente un anno fa. Eliminati gli olandesi, i viola riuscirono a correre verso la finale, nonostante qualche scivolone, soprattutto in casa. Stavolta il Franchi dovrà essere il terreno della rimonta. Bisognerà dimenticare il secondo tempo contro il Lecce. E soprattutto quegli errori a metà campo e in difesa. Arthur è il motore della squadra: se gira lui, gira tutto. Quando lui sbaglia (vedi primo gol del Lecce), la Fiorentina deraglia. Io lo vedrei bene in tandem con Amrabat. Arthur indietro e Sofyan più avanti. Con Duncan a “far legna”. Amrabat ha la testa già altrove? Per una notte gliela terrei saldamente ancorata al Franchi. Ma chissà se lo faranno.

TERRACCIANO – Fra i convocati, fuori Ionè e Infantino, c’è invece Sabiri. Ed ecco la lista completa: Amatucci, Beltran, Biraghi, Bonaventura, Brekalo, Christensen, Comuzzo, Dodo, Duncan, Gonzalez, Kayode, Kokorin, Kouamé, Mandragora, Martinelli, Martinez Quarta, Milenkovic, Mina, Nzola, Parisi, Arthur, Ranieri, Sabiri, Sottil e Terracciano. Proprio Terracciano è destinato a riprendere il suo posto fra i pali. Christensen non ha fallito con il Lecce, i due gol non gli si possono imputare. Ma ancora non è sembrato pronto. E in una partita così delicata, diciamolo pure, è bene evitare anche problemi di lingua. Beltran? Secondo me partirà lui. E’ vivace e mobile, là davanti. Nzola mi pare più statico. Potrà essere utile in panchina, al bisogno. Ma oltre ai piedi ci vorrà la testa. Magari anche per buttar dentro la palla della qualificazione.

Le probabili formazioni

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur, Mandragora; Nico Gonzalez, Bonaventura, Brekalo; Beltran. All.: Italiano

RAPID VIENNA (4-3-3): Hedl; Schick, Hofmann, Querfeld, Auer; Oswald, Kerschbaum, Sattlberger; Seidl, Burgstaller, Grüll. All.: Barisic

Arbitro: Novak Simovic (Serbia)

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