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Violenza sulle donne: nasce a Pisa centro di recupero per stalker e maltrattanti

Violenza sulle donne (Foto d’archivio)

Funzionerà? Lo scopo è quello di recuperare alla società civile i maschi violenti, quelli che devono essere “trattati” per aver maltrattato le donne. E anche gli stalker. C’è chi, nel governo, vorrebbe la castrazione chimica. Qui si punta alla prevenzione e al recupero. Ecco la notizia: questura di Pisa e Società della salute della zona pisana e l’associazione pisana Nuovo maschile hanno raggiunto un’intesa in materia di “ingiunzione trattamentale” nei confronti di stalker e maltrattanti.

Obiettivo dell’accordo, sottoscritto dal questore Sebastiano Salvo, dal presidente della Sds e sindaco di San Giuliano terme (Pisa), Sergio Di Maio, e dalla presidente di Nuovo Maschile, Désirée Olianas, è quello, fa sapere la questura, “di prevenire il fenomeno della violenza contro le donne attraverso l’informazione e la sensibilizzazione della collettività, rafforzando la consapevolezza degli uomini e dei ragazzi nel processo di eliminazione della violenza contro le donne e nella soluzione dei conflitti nei rapporti interpersonali”.

Come si raggiunge l’obiettivo? Promuovndo, fanno sapere gli esperti, lo sviluppo e l’attivazione, in tutto il territorio nazionale, di azioni basate su metodologie consolidate e coerenti con linee guida appositamente predisposte, di recupero e accompagnamento dei soggetti responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, per favorirne il recupero e di limitare i casi di recidiva.

I soggetti firmatari condivideranno le loro competenze: la questura individuerà centri e/o servizi specializzati, idonei ad attuare e garantire sul territorio adeguati e mirati interventi per la prevenzione e il contrasto della violenza domestica o di genere.

La Società della salute, gestirà i percorsi di presa in carico delle donne vittime di violenza e progetti di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per promuovere una corretta cultura della relazione uomo-donna in ogni età e in ogni contesto sociale; infine Nuovo maschile offrirà ai responsabili di violenza domestica percorsi trattamentali integrati, avvalendosi di un’équipe di lavoro multidisciplinare composta da counselor e psicologi psicoterapeuti.

Grazie all’intesa, infine, la questura fornirà ai destinatari dei provvedimenti di ammonimento i riferimenti e i contatti dell’associazione Nuovo maschile, anche se l’adesione al percorso trattamentale sarà solo su base volontaria e nel pieno rispetto della privacy. E qui siamo di nuovo alla domanda: funzionerà? Importante, in ogni caso, è evitare pericoli per le donne che chiedono aiuto. E molte volte sono lasciate sole in balìa dei loro aggressori.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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