Premio Campiello: vince Benedetta Tobagi. La figlia del cronista ucciso dalle Br racconta una storia partigiana
Sarà contento il collega Walter Tobagi, lassù: era un giornalista del Corriere della Sera, e presidente dell’Associazione stanpa della Lombardia, ossia il sindacato di categoria. Venne ucciso dalle Brigate Rosse nel 1980. Benedetta, la figlia minore, ha vinto la sessantunesima edizione del premio Campiello, a Venezia, con un libro edito da Einaudi che è un pezzo di cronaca del nostro tempo: “La Resistenza delle donne”.
Il libro di Benedetta ridà voce e volto a una “metà della Storia partigiana” a lungo silenziata, a partire dalle fotografie raccolte in decine di archivi. “Ho voluto scrivere un inedito album di famiglia della Repubblica, in cui sono rimesse al loro posto le pagine strappate, o sminuite: le pagine che vedono protagoniste le donne”, ha commentato la scrittrice, ridendo e piangendo insieme per la commozione.
“Durante la scrittura di questo libro sono stata travolta come un fiume dalle storie di queste donne formidabili, che mi hanno portato a spalla e scagliato fino a qui. Sono storie di donne straordinarie che hanno combattuto – ha detto Benedetta Tobagi – Voglio dedicare il premio a queste donne che non si sono girate dall’altra parte e a tutte le persone che oggi non si girano dall’altra parte e che accolgono anche chi viene in cerca di un futuro, che cercano di contrastare la ferocia e la diseguaglianza che ci sono. E ancora lo voglio dedicare a tutte le donne che resistono ovunque nel mondo, nei contesti pubblici e privati, politici e di lavoro, e che cercano di far sentire la loro voce e quella delle altre”.
Benedetta Tobagi ha ricevuto 90 voti sui 288 giunti dalla Giuria Popolare composta da trecento lettori anonimi. Enrico Carraro, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, ha consegnato a Benedetta l’ambita “vera da pozzo” in argento.
Al secondo posto si è classificata Silvia Ballestra con “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Laterza) con 80 voti; terza Marta Cai con “Centomilioni” (Einaudi) con 57 voti; quarto Tommaso Pincio con “Diario di un’estate marziana” (Giulio Perrone Editore) con 46 voti; quinto Filippo Tuena con “In cerca di Pan” (Nottetempo) con 13 voti. Due le schede bianche.
La cerimonia di premiazione si è tenuta questa sera al Gran Teatro La Fenice di Venezia ed è stata trasmessa in diretta televisiva su Rai 5 e in streaming dalla piattaforma di Rai Play, con la conduzione di Francesca Fialdini coadiuvata da Lodo Guenzi, leader del gruppo “Lo Stato sociale”. Benedetta, commossa, se ne va felice. E Walter, ripeto, da lassù l’avrà applaudita contento.