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Stadio, Salvini: “Improbabile ok a slittamento lavori. Serve impianto nuovo, con soldi privati”. Il Pd: “Non sa di cosa parla”

Matteo Salvini sul palco del Viola Park a Bagno a Ripoli (Foto Lega)

FIRENZE – Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, parla dello stadio di Firenze e delle difficili soluzioni sul tappeto dal palco del Viola Park di Bagno a Ripoli, dove sono stati fatti entrare anche i giornalisti fino a oggi “sgraditi” alla Fiorentina. Inciso: non poteva essere diversamente considerato il personaggio e il suo ruolo nel governo.

“Ritengo improbabile – ha detto Salvini – che la Commissione europea dia uno slittamento dei tempi sul Pnrr sullo stadio di Firenze. Pensare ad uno slittamento dei tempi del Pnrr per recuperare i ritardi di qualcuno penso che sia difficilmente proponibile alle istituzioni europee. Siamo a gennaio 2024, bisogna capire cosa fare. L’unica cosa che non si può fare è perdere altri sei mesi di tempo su dove va a giocare la Fiorentina durante i lavori. Non reputo ipotizzabile che la Fiorentina, per alcuni anni, vada a giocare in altre Regioni o in altre città”. 

Soluzione ? “Farò una ricognizione – aggiunge Salvini – per verificare se a Firenze c’è un’area pubblica, non utilizzata, idonea alla costruzione di un nuovo stadio, da mettere a disposizione. Sono pronto a convocare intorno ad un tavolo istituzioni e Fiorentina per trovare la soluzione migliore per i tifosi”.

Dopo essersi congratulato con la società viola per l’investimento del Viola Park e aver lodato
l’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli che ha favorito l’investimento (era presente il sindaco
Francesco Casini), il ministro ha ammesso che in Italia esiste il problema stadi che riguarda molte
città, oltre Firenze, a partire da Roma e Milano.
“Per quello che mi è possibile cercherò di favorire chi vuole investire – ha detto – Perché questi interventi
hanno ricadute positive anche sul territorio. Non voglio entrare nella polemica, ma è un peccato dire ‘no’ a privati che portano investimenti multimilionari. Per costruire nuovi stadi moderni, efficienti e sicuri”.

Entrando nel caso Firenze, il ministro ha detto di ritenere una “mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi” ipotizzare che la Fiorentina giochi per due stagioni in un’altra regione o in un’altra città.
La soluzione per Salvini è bloccare l’imminente inizio dei lavori al Franchi, per cercare una soluzione
condivisa tra amministrazione comunale e società. Anche se ha ribadito di ritenere difficile che la
Commissione Europea accetti uno slittamento delle date previste per l’ultimazione dell’intervento.

Dunque? “Meglio non iniziare i lavori se i soldi pubblici non sono sufficienti per completare la copertura dello stadio – ha aggiunto –Chi mette quelli che mancano? Per soddisfare la comunità dei tifosi occorre un intervento complessivo, non un rattoppo”.

Il ministro si è mostrato scettico sull’ipotesi Padovani: “Il recupero mi sembra complesso. L’obiettivo – ha detto Salvini – deve essere dare a Firenze un nuovo stadio moderno, bello e redditizio”.

Gli europei del 2032 a Firenze? “Credo – ha affermato Salvini – che Firenze possa essere una delle città che ospiteranno gli Europei del 2032, ma siamo nel 2024, bisogna fare in fretta. Poi c’è un ministro dell’Economia, c’è un ministro dello Sport, quindi non mi voglio sostituire a loro. Mi sembra che a oggi i soldi a bilancio non bastino per fare sullo stadio ‘Artemio Franchi’ tutto quello che si dovrebbe fare e mi sembra evidente che una buona parte di città chieda risposte certe e rapide”.

“Le società di calcio – ha concluso – ovviamente fanno business e avere uno stadio nuovo, di proprietà, che vive 7 giorni su 7, anche con eventi culturali e commerciali, al di là della partita della domenica, è fondamentale. Io, ripeto, posso fare una ricognizione con altri ministeri per vedere se ci sono delle aree pubbliche, dismesse, disponibili e che rispondono a quelle che sono le normative Uefa, sperando che non ci siano dei no ideologici da parte della soprintendenza, del Comune o di chiunque altro”. 

GIANASSI – Immediata la replica del Pd, attraverso l’ex assessore Federico Gianassi, oggi parlamentare: “Salvini cancella finanziamenti a Firenze e poi farnetica con nuove ipotesi per lo stadio attaccando il Comune: siamo alla farsa. Il ministro delle Infrastrutture nonché segretario nazionale della Lega in perenne campagna elettorale, Matteo Salvini, viene al Viola Park di Bagno a Ripoli e anziché spiegarci perché ha tagliato 30 milioni di euro sul potenziamento della rete tramviaria fiorentina attacca il Comune di Firenze. Su cosa? Sullo stadio, tema sul quale esprime una valanga di parole inutili. Sembra che Salvini, pur essendo un ministro della Repubblica, non sappia di cosa parla. È sorprendente che oggi dica che si debba ripartire ancora una volta da zero, cancellando la soluzione Franchi e ipotizzando di trovare un’area pubblica sulla quale costruire un nuovo impianto. È da 30 anni che in città se ne parla senza che quella soluzione sia stata trovata”.

Per Gianassi “quello che è più grave è che Salvini oggi affermi che la proroga chiesta dal Comune di Firenze e dalla Fiorentina sui tempi dei lavori non si possa farà perché i fondi provengono dal Pnrr: il ministro sbaglia ancora, perchè le risorse del Pnrr destinate al Franchi questo governo le ha già perse come ben sappiamo, esattamente come è accaduto per lo stadio di Venezia, con la differenze che per il capoluogo veneto è stata trovata una soluzione, per Firenze no. I fondi oggi sul Franchi provengono dal Pnc, quindi tutte risorse nazionali. La proroga quindi si può concedere: basta una semplice firma su un foglio, non servono soldi, non serve altro”.

“L’accoglimento di questa banale richiesta – conclude Gianassi – consentirebbe inoltre a tutte le parti di sedersi intorno ad un tavolo per trovare le soluzioni sulle questioni aperte. Se non lo si facesse, sarebbe l’ennesimo atto di ostilità verso la Città di Firenze. Quello che però non capiscono le destre è che Firenze è una città che non si piega e non sopporta arroganza e discriminazioni e con questo loro atteggiamento, nel tentativo di mettere la città con le spalle al muro, riceveranno la solita risposta che i fiorentini gli dedicano: state alla larga da noi”.

PADOVANI – Lo stadio temporaneo della Fiorentina al campo da rugby Padovani si può realizzare. Lo scrive oggi, 21 gennaio 2024, il “Corriere Fiorentino”. Che cita la relazione della Lega serie A, a seguito di un sopralluogo effettuato a inizio 2024 in compagnia dei tecnici del Comune.

In base alle verifiche e agli elaborati, si spiega nel resoconto della Lega, si prospetta «un generale accoglimento delle condizioni di base per l’omologazione del nuovo impianto», ma solo con gli sviluppi progettuali, ovviamente, potrà essere ottenuto il nulla osta.

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Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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