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Prato, autotrasportatore ucciso: fermati due uomini sul treno Milano-Torino

PRATO – Due pachistani, di 30 anni e 22 anni, sono stati fermati dai Carabinieri con l’accusa di essere gli autori dell’omicidio del trasportatore cinquantanovenne indiano, Harpal Singh, accoltellato a Seano, in provincia di Prato, nella tarda serata di ieri, 10 febbraio 2024.

I Carabinieri li hanno bloccati su un treno da Milano a Torino poco prima delle 20 di ieri sera. I Carabinieri di Prato hanno collaborato con i colleghi di Torino e Milano e ipotizzano che l’uccisione sia avvenuta per motivi legati a rapporti economici fra la vittima e i suoi uccisori. I pachistani collaboravano con la vittima nella compravendita e nel ritiro degli abiti ai pronto moda di Prato.

AGGIORNAMENTO DELLE 12.30

Gli aggressori sono stati individuati tramite le immagini delle telecamere della videosorveglianza, i due si erano disfatti dei cellulari. Dall’analisi delle immagini gli inquirenti ipotizzano anche che la vittima non sia morta subito dopo aver ricevuto le coltellate ma sia rimasta agonizzante per circa una mezz’ora, senza riuscire a chiedere aiuto.

Ancora nessuna traccia dell’arma del delitto, ma, riferiscono gli investigatori, le banconote trovate in possesso dei due fuggitivi erano macchiate di sangue, con tutta probabilità quello della vittima. Si tratta di diverse migliaia di euro. I tre si conoscevano: i pakistani dovevano aiutare il 59enne nel suo lavoro di compravendita di abiti nel distretto pratese. L’ipotesi è che qualcosa sia andato storto negli accordi economici fra i tre e che da questo sarebbe nata una lite, poi sfociata nell’omicidio


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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