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Superbonus: proroga per comunicare gli sconti. Ma passa il decreto che fissa l’addio

ROMA – Ci saranno venti giorni di tempo in più per cittadini e imprese che stanno usufruendo degli incentivi in edilizia – dal Superbonus al bonus ristrutturazioni ed Ecobonus – per inviare le comunicazioni relative allo sconto in fattura e alla cessione del credito in merito ai costi sostenuti nel 2023: si va, infatti, verso lo slittamento del termine del 16 marzo, attraverso un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini che potrebbe slittare al 4 aprile.

Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, dopo aver ricevuto “conferme” dal ministro e dal viceministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e Maurizio Leo. La novità procedurale arriva mentre il decreto sul Superbonus viene viene approvato senza modifiche al Senato e diventa legge. Il decreto fissa l’addio al Superbonus.

L’agevolazione al 110% rimane solo per chi ha optato per sconto in fattura o cessione del credito sui lavori certificati entro dicembre 2023. Per tutti gli altri lavori dal primo gennaio la detrazione passa al 70%. Il decreto ora convertito in legge contiene anche norme sul sismabonus e sulle barriere architettoniche, oltre ad una maggiore tutela per consentire la conclusione dei lavori ai cittadini meno abbienti: possono chiudere i cantieri con il 110% se hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60 per cento al 31 dicembre 2023 con uno specifico contributo se hanno redditi inferiori a 15.000 euro. Intanto ci sarà più tempo per inviare la domanda.

I professionisti avevano invocato già da settimane “un’adeguata proroga” del termine per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata, per agevolare una platea “innumerevole” composta da colleghi, aziende assistite e amministratori di condominio, anche in considerazione dei tempi “con cui è stato messo a disposizione il software” per effettuare l’adempimento.

Grazie alla proroga, come sottolineato, infine, dal consigliere dei commercialisti delegato alla fiscalità Salvatore Regalbuto, ci saranno 20 giorni in più per poter provare ad “individuare ‘al fotofinish’ soggetti cessionari disponibili ad acquistare i crediti”.


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

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