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Crollo a Firenze: responsabili tecnici del cantiere ascoltati dalla polizia giudiziaria. Perizia sulla trave che ha ceduto

Il crollo nel cantiere di via Mariti, a Firenze

FIRENZE – Sono stati ascoltati dalla polizia giudiziaria, alcuni tecnici responsabili dei lavori nel cantiere del crollo di Firenze, in via Mariti. Secondo quanto emerge, fra i primi figurebbero gli incaricati della direzione dei lavori, quelli della progettazione e direzione delle opere strutturali, il responsabile dei lavori ex d.lgs 81/2008.

Ufficialmente  sono stati sentiti come persone informate sui fatti, cioè come testimoni ascoltati per le prime informazioni.

Non è escluso che altri tecnici vengano sentiti e che gli stessi siano interrogati di nuovo nel prosieguo dell’inchiesta. I verbali di tutte le personeinterrogate, come “informate sui fatti”, sono raccolti dagli organi di polizia giudiziaria, fra cui anche la Asl Toscana Centro con il Dipartimento di prevenzione degli infortuni sul lavoro, e vengono messi a disposizione dell’inchiesta aperta in procura.

I pm di Firenze potrebbero organizzare anche più perizie tecniche sul cedimento strutturale, ma ci vorrà tempo per affidare gli incarichi ai consulenti. E’ quanto si apprende a margine dell’inchiesta.

Una perizia riguarderà lo stato della trave che ha ceduto, causando poi lo sfondamento dei solai sottostanti, le cinque vittime e i tre feriti. Ma gli accertamenti tecnici, secondo quanto emerge, potrebbero riguardare anche altri aspetti delle varie fasi della costruzione.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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