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L’Aquila è la Capitale italiana della Cultura 2026. Giani: “Per la Valdichiana Senese non è una sconfitta”

LAquila

ROMA – L’Aquila è ufficialmente la Capitale italiana della Cultura 2026. L’annuncio è stato dato oggi, 14 marzo 2024, dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero, alla presenza dei rappresentanti delle 10 città finaliste: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), L’Aquila, Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini e Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).

In collegamento video Matteo Ricci, sindaco di Pesaro Capitale italiana della Cultura in carica, e Francesco Miccichè sindaco di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà valorizzare, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

“Vi preannuncio questa proposta. Sento di poterlo fare, anche se non ne ho ancora parlato in Giunta e in Consiglio regionale. Per il valore che ormai ha acquistato la Valdichiana senese, la potremmo rendere, quest’anno, capitale toscana della cultura. Il fatto che a livello nazionale sia stata scelta L’Aquila, non e’ una sconfitta per la Valdichiana. Non dimentichiamo che la nomina di L’Aquila assume un significato particolare legato alla ricostruzione dopo il terremoto”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commentando l’annuncio del ministro della Cultura Sangiuliano. Fino all’ultimo e’ stata in lizza anche l’Unione dei comuni della Valdichiana senese. Giani ha sottolineato che la tradizione culturale ed artistica toscana ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta della citta’ abruzzese:

“Il titolo a L’Aquila di capitale della cultura e’ anche il segno del lavoro fatto per la ricostruzione della citta’. E’ tuttavia anche un qualcosa, magari, di benedetto da San Bernardino da Siena, nel senso che proprio a San Bernardino e’ dedicata una delle prime grandi chiese aquilane restaurate dopo il terremoto del 2009. La ricostruzione di L’Aquila ha coinvolto un po’ tutta Italia. Da toscani possiamo dire che San Bernardino ha ispirato la scelta di nominare L’Aquila capitale della cultura. Gli aquilani, dunque, devono qualcosa anche alla terra di Toscana per il titolo che hanno appena ricevuto”.



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