Grosseto: gabbia-trappola per catturare gatti e fucile a canne mozzate. Bracconiere denunciato

GROSSETO – I volontari della Lac (Lega abolizione caccia) si sono attivati alla ricerca delle cause, dopo la strana scomparsa di gatti nella frazione di Caldana in provincia di Grosseto, rinvenendo a pochi metri dal paese una gabbia trappola attiva con all’interno scatolette di carne per felini usate come esche per attirali.
Alcuni giorni di verifiche e sopralluoghi hanno portato l’associazione ad acquisire elementi utili per poter chiedere l’intervento della polizia provinciale di Grosseto. Il bracconiere, spiega la Lac in una nota, è stato visto e ripreso da telecamere mentre riarmava la gabbia trappola, sistemava l’esca all’interno per attirare i gatti ma anche un intero coscio di cinghiale, probabilmente per attirare anche predatori più grandi. L’ispezione della polizia provinciale di Grosseto, accompagnata sul posto da personale della Lac, ha portato, oltre al sequestro della gabbia trappola, anche al ritrovamento di un’arma clandestina, priva di matricola e con canne mozzate all’interno della proprietà dell’uomo proprietario del terreno.
Soddisfazione del presidente nazionale della Lac che ringrazia il proprio personale e l’operato della polizia provinciale di Grosseto per la grande professionalità dimostrata, La polizia provinciale ha proceduto al sequestro della gabbia trappola nonché dell’arma clandestina. La Lac, si spiega ancora, procederà a depositare apposita denuncia presso la procura della Repubblica di Grosseto, nonché ad attivare il proprio studio legale per portare alla condanna dell’uomo.
