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Firenze: Pd chiede di sostituire il Questore. Ma resta isolato. E accusato di “inciviltà istituzionale”

Il questore di Firenze, Maurizio Auriemma

FIRENZE – Forse intimorito dal dover affrontare la campagna elettorale con una città sconvolta da omicidi, aggressioni, risse, rapine, furti con destrezza, il Pd chiede al governo d’intervenire anche sostituendo il questore, Maurizio Auriemma. Ma finisce per ritrovarsi isolato. Perchè viene attaccato, in Palazzo Vecchio, anche dalla Sinistra, oltre che da Italia Viva e dal centrodestra, con in testa la Lega. Ma vediamo la situazione, alla vigilia del vertice in Prefettura sull’emergenza sicurezza a Firenze, in programma martedì 19 marzo 2024 alle 18.

PD – “Sono mesi che lanciamo grida d’allarme riguardo alla carenza degli organici nelle forze dell’ordine a Firenze. L’urgenza di un provvedimento serio in materia di sicurezza, che ricordiamo è competenza dello Stato, è sotto gli occhi di tutti e chiediamo quindi al ministro Matteo Piantedosi e al governo interventi che siano all’altezza della situazione, mandando i 200 nuovi agenti richiesti dall’Amministrazione comunale con il sostegno del Pd e di migliaia di cittadini. Se dunque è tempo di interventi eccezionali, inoltre, è necessario che il ministro proceda con misure straordinarie, anche con la sostituzione del questore Maurizio Auriemma”. Così Andrea Ceccarelli, segretario Pd cittadino di Firenze.

A questa richiesta, spiega una nota, si affianca anche l’appello del capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, Nicola Armentano: “Siamo pronti a fare un Consiglio comunale aperto sul tema della sicurezza, al quale chiediamo al ministro Piantedosi di partecipare. Ci dia una data al più presto. Solo con lui infatti, che è il responsabile della sicurezza della nostra città e delle altre città italiane, il Consiglio comunale aperto sulla sicurezza potrà essere utile alla città e non motivo di un inutile teatrino di rimpallo di responsabilità”.

LEGA – Susanna Ceccardi (Lega) attacca il Pd: “Dopo aver tollerato le occupazioni abusive per anni, promosso l’immigrazione irregolare selvaggia a livello nazionale ed europeo, cacciato i residenti dal centro a forza di studentati di lusso, utilizzato la polizia municipale solo per fare cassa con le multe, detto ‘no’ in ogni modo al Cpr, il Pd si sveglia sulla questione sicurezza a due mesi e mezzo dalle elezioni amministrative e attacca il Viminale e la Questura di via Zara. Un atteggiamento vergognoso, tipico di chi non vuole e non sa prendersi le sue responsabilità davanti agli elettori. Voglio solo ricordare che il ministro Piantedosi ha fatto effettuare più sgomberi di occupazioni abusive di ogni altro capo del Viminale a Firenze e che il Governo ha già potenziato la presenza di forze dell’ordine e militari in città: 164 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri e 65 militari. Quanto al questore Auriemma, siamo davanti a un professionista di prim’ordine che ha ricoperto incarichi importanti a Bergamo, Genova, Milano, un servitore dello Stato in prima linea per il ripristino della legalità, con un curriculum di tutto rispetto, Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Addossargli colpe per la mancata sicurezza a Firenze è semplicemente intollerabile. Massima solidarietà, quindi, al questore per gli ingiustificati attacchi che sta ricevendo da una sinistra irresponsabile e terrorizzata dall’idea di perdere le prossime elezioni cittadine”.

ITALIA VIVA – Francesco Bonifazi, parlamentare di Italia Viva, su X ha scritto: “Chiedere di allontanare il questore pur di difendere il sindaco Nardella e gli errori dell’amministrazione comunale sulla sicurezza a Firenze è segno di inciviltà istituzionale. Come si permette il segretario del Pd fiorentino, miracolato da una poltrona in Città metropolitana, di attaccare il questore e con lui tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine cui va la nostra solidarietà? Ceccarelli si vergogni e ripassi l’abc del rispetto istituzionale”.

SINISTRA PROGETTO COMUNE – Dimitri Palagi e Antonella Bundu, di Sinistra Progetto Comune, hanno dichiarato: “Il Partito Democratico a Firenze ha perso il senso del limite. Pensa che tutto sia dovuto, senza comprendere le diverse titolarità. Chiedere la sostituzione del Questore per problemi di sicurezza, perché non fa abbastanza in materia di repressione, è un clamoroso regalo alle destre. Farlo così non ha davvero senso. Ogni settimana la maggioranza si vanta del numero di sgomberi e reclama più divise. Chiedere al ministro Piantedosi di venire nel Salone de’ Dugento, come ha fatto il capogruppo Armentano, è sintomo di una totale assenza di senso della responsabilità. Sicurezza sociale, politiche di prevenzione, presenza sul territorio: in Palazzo Vecchio parliamo di questo. Se Pd, Fratelli d’Italia e Lega vogliono fare una gara a chi è più di destra, lo facciano in campagna elettorale, non nelle istituzioni”.

DONZELLI (FDI) – “Quello di cui ha bisogno Firenze è un cambio di guida a Palazzo Vecchio. Altro che Questore”. Lo afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli in merito a quanto dichiarato dal Pd fiorentino, che in materia di sicurezza, oltre a chiedere che siano mandati i 200 agenti richiesti.

“Se dunque è tempo di interventi eccezionali – afferma Donzelli – inoltre, è necessario che il ministro proceda con misure straordinarie. Il Pd governa Firenze da sempre ma non ha la dignità politica e istituzionale di assumersi le responsabilità amministrative: la richiesta di dimissioni del Questore sono indecenti. Hanno una faccia tosta imbarazzante, i disastri sulla sicurezza in città provocati dalla loro incapacità politica sono sotto gli occhi di tutti. Ma pur di non ammettere gli sbagli, come al solito, sanno solo scaricare le colpe sulle forze dell’ordine. Nella sola città di Firenze il governo Meloni ha messo a disposizione della città nuovi 109 poliziotti, 42 carabinieri e 13 finanzieri. Nell’area metropolitana governata da Nardella sono stati assegnati 260 uomini. Siamo felici che abbiano cambiato idea e chiedano l’utilizzo dei militari per la sicurezza, che fino a qualche tempo fa respingevano. Solo che sono degli incapaci e con loro alla guida della città di uomini delle forze dell’ordine non ne basterebbe neanche il doppio”.

SOTTOSEGRETARIO MOLTENI – “È grave che il segretario del Pd di Firenze, Andrea Ceccarelli, per fare polemica sulla sicurezza in città e per coprire le inefficienze del Comune arrivi a chiedere la sostituzione delquestoresulla base di non si sa quali motivazioni. I servitori dello Stato meritano rispetto e vanno preservati da queste bassezze. Ceccarelli si scusi”. Lo dichiara il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni.

“Il Pd di Firenze – spiega Molteni – parla di maggior presenza di agenti e militari sul territorio e ha il coraggio di farlo proprio ora che il nostro governo ha aumentato le risorse e ha rafforzato in tutta Italia le operazioni ‘strade sicure’ e ‘stazioni sicure’. Eppure quando il Conte II aveva ridotto a Firenze e ovunque il contingente a disposizione, il sindaco Nardella e il Pd fiorentino erano stati zitti e buoni. La sicurezza è un tema delicato che meriterebbe un atteggiamento più responsabile e costruttivo”.

“Va osservato – conclude il sottosegretario – che a Firenze per l’operazione ‘strade sicure’ nel 2021 c’erano 117 militari, scesi nel corso del 2022 a 60. A oggi sono 105 i militari in città. A breve, con le imminenti assegnazioni saranno 149, comprese le presenze specificatamente impegnate a presidio delle stazioni”.



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