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Fiorentina in finale ad Atene! Beltran e Terracciano assicurano il pari (1-1). Colpiti due traverse e un palo. Pagelle

Beltran esulta dopo aver segnato la rete che porta la Fiorentina in finale ad Atene (foto Acf Fiorentina)

BRUGES (BELGIO) – Evvai! Fiorentina di nuovo in finale di Conference League. La manona di Terracciano al 94′ su tiro di Vanaken e il piede forte e deciso di Beltran, dal dischetto, assicurano il pari ai viola. Che staccano il biglietto per Atene: il 29 maggio assalto alla Conference contro la vincente fra Olympiacos e Aston Villa (2-4 per i greci all’andata in Inghilterra). La Fiorentina ha compiuto l’impresa, stasera, 8 maggio 2024, in Belgio. Dopo un primo tempo assai sofferto, segnato dal gol di De Cuyper, ma nel quale la Fiorentina è stata protagonista con Gonzalez, capace di mangiarsi un gol da solo davanti a Mignolet, Beltran ha sbagliato mira nella ribattuta e Kouamè ha preso la traversa. Dopo questo primo tempo, ecco la grande ripresa: Fiorentina aggressiva, ancora sfortunata (un’altra traversa con Biraghi e un palo di Kouamè), ma brava a mettere il Bruges ai paletti e a trovare il rigore (ginocchiata su Nzola in area) che ha portato al pareggio e alla qualificazione.

Belotti in azione nel primo tempo della partita a Bruges (foto Acf Fiorentina)

DODO’ – Ma soprattutto, ecco la vera svolta della partita, nella ripresa la Fiorentina ha messo da parte ogni timore, consapevole di avere un tasso tecnico superiore. Ha aumentato vertiginosamente il ritmo, come Bartali quando vinceva il Tour davanti al campione di casa, Luison Bobet, travolgendo un Brugge che voleva solo vivacchiare sul golletto di vantaggio. Un Brugge intimorito, confuso, anche affaticato. Ed è salito alla ribakta Dodò: un gigante che, nel primo tempo, ha letteralmente spazzato via il pallone del sicuro 2-0 per il belgi. Poi ha preso d’infilata tutti gli avversari incontrati sulla fascia. Faccio ammenda: avrei preferito Kayode. Invece il capino bianco, la velocità e il tocco raffinato di Dodò mi hanno fatto ricredere: è stato il motore e il trascinatore della Fiorentina. Gli avrei dato addirittura otto: me sono rimangiato il gran voto per la brutta rimessa laterale che, per poco, consentiva al Brugge di segnare quasi in extremis. Meno male che Terracciano ha rimediato. Comunque via, un sette a Dodò non lo nego.

BELTRAN – Mentre non sono rimasto convinto da Arthur: nel primo tempo quasi completamente fuori fase. Anche Beltran, in avvio, è sembrato un pesce fuor d’acqua, quando la Fiorentina giocava palloni lunghi e lui restava fuori dal gioco. Ma nella ripresa anche lui ha cambiato passo. Fino alla precisa freddezza (in Argentina lo chiamano “Vikingo”) sul rigore, davanti a un portiere Mignolet, bravo a intuire i tiri dal dischetto. E si era buttato dalla parte giusta, il portiere belga, ma la fiondata di Beltran è andata dentro. Regalando il pari ai viola. Mantenuto, nei minuti di recupero, da due grandi parate di Terracciano.

DE CUYPER – Avvio timido da parte della Fiorentina, che commette qualche errore di troppo in fase di gestione palla, con il Bruges che al 20′ trova la rete del vantaggio: è Vanaken a muoversi bene sulla trequarti viola e a mettere in mezzo un cross che non viene toccato da nessun giocatore e trova De Cuyper capace d’infilare Terracciano. Tutto da rifare dunque per la squadra di Italiano, che pochi minuti più tardi avrà subito la chance per riportarsi avanti nel parziale complessivo, grazie a Nico Gonzalez che però a tu per tu con Mignolet si fa ipnotizzare. E Beltran calcia fuori sulla respinta. Poi arriva la traversa di Kouamè. Che forse dà la scossa la rabbia necessaria ai viola.

E infatti, nel secondo tempo, compare una Fiorentina scatenata. Che al 29′ colpisce di nuovo la traversa con Biraghi. Secondo legno per i viola, che colpiranno anche il terzo, pochi minuti più tardi, con il recidivo Kouamé, che stacca di testa in area il pallone che si infrange sul palo alla sinistra di Mignolet. Da qui l’assedio viola. Che al 37′ trova l’episodio decisivo: ginocchiata in area di Mechele sul neo entrato Nzola, che vale il calcio di rigore. Beltran non sbaglia. E’ l’uno a uno. Ma la sofferenza non è finita: Vanaken al 95′ raccoglie la brutta rimessa laterale di Dodò e calcia con il destro trovando però la grande risposta di Terracciano. Che consegna alla Fiorentina la seconda finale europea consecutiva.

Tabellino e pagelle

BRUGGE (4-3-3): Mignolet 6; Sabbe 6, Ordonez 6.5, Mechele 5, De Cuyper 6.5; Vanaken 7, Odoi 6 (41′ st Nusa sv), Vetlesen 5.5 (25′ st Zinckernagel 6); Skoras 5.5 (41′ st Nielsen sv), Thiago 6.5, Jutglà 6. In panchina: Bursik, Jackers, Balanta, Spileers, Homma, Seys, Talbi. Allenatore: Hayen 6 

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 7, Dodò 7, Milenkovic 5,5, Martinez Quarta 5.5, Biraghi 5.5; Arthur 5,5 (26′ st Duncan 6), Mandragora 6; Gonzalez 6.5, Beltran 7 (45′ st Ranieri sv), Kouamé 6.5; Belotti 5.5 (25′ st Nzola 6.5). Allenatore: Italiano 6.5

ARBITRO: Meler (Turchia) 6.5

MARCATORI: 20′ De Cuyper, 40′ st Beltran (rigore)

Espulso al 49’st Odoi (nel frattempo sostituito quindi in panchina) per somma di ammonizioni.

Ammoniti: Ordonez, Thiago, Vetlesen, Mechele, Milenkovic, Dodò, Nzola, Italiano, Odoi

Angoli: 3-7

Recupero: 1′ pt, 7′ st 

Beltran, Brugge, Commisso, Conference League, Fiorentina, italiano, Kouamè, Terracciano, Thiago


Sandro Bennucci

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